A chiedere l'intervento del Csm sono stati tre consiglieri togati napoletani: Francesco Cananzi (Unicost), Lucio Aschettino e Antonello Ardituro, entrambi di Area. Nella richiesta depositata al Comitato di presidenza i tre consiglieri hanno fatto riferimento alle notizie di stampa su «contatti intercorsi tra il dott.
Giuseppe Cioffi e alcuni esponenti di Forza Italia» e sulla circostanza che il magistrato presiede il collegio del processo a carico dei fratelli di Luigi Cesaro, «appartenente alla predetta formazione politica». «Ragioni di opportunità - hanno scritto ancora - nell'ambito dei limiti istituzionali delle competenze consiliari, consigliano l'apertura di una pratica, al fine di verificare la sussistenza di eventuali ragioni di incompatibilità, a fronte del rischio di un appannamento dell'immagine della magistratura».