Caso Consip, l'ufficiale del Noe in Cassazione: «Processo a Napoli per competenza territoriale»

Caso Consip, l'ufficiale del Noe in Cassazione: «Processo a Napoli per competenza territoriale»
Lunedì 31 Luglio 2017, 15:33
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Ricorso in Cassazione dei difensori di Gianpaolo Scafarto, l'ufficiale del Noe sotto inchiesta per falso e rivelazione del segreto istruttorio nell'ambito dell'inchiesta su Consip. Ai giudici della Suprema Corte, gli avvocati Giovanni Annunziata e Attilio Soriano, chiedono che la vicenda in cui è coinvolto il loro assistito sia esaminata, per competenza territoriale, dalla procura di Napoli, dove è tuttora applicato, o da quella di Firenze, città dove ha prestato servizio per un breve periodo di tempo.

Il ricorso ai giudici di piazza Cavour fa seguito al rigetto di un'istanza da parte dei pm di piazzale Clodio, i quali hanno ritenuto di essere competenti a procedere nei confronti di Scafarto. A Roma l'ufficiale del Noe è accusato di essere l'autore di un'informativa in cui avrebbe, da un lato, accreditato erroneamente la tesi della presenza dei servizi segreti nel corso degli accertamenti e, dall'altro, di aver attribuito ad Alfredo Romeo e non a Italo Bocchino una frase intercettata: «...Renzi l'ultima volta che l'ho incontrato».
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