Coop, confessione fiume del pentito: 10 ore su «fatti che interessano diverse procure»

Coop, confessione fiume del pentito: 10 ore su «fatti che interessano diverse procure»
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 8 Aprile 2015, 08:39 - Ultimo agg. 08:50
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Ha parlato per una decina di ore, ha raccontato del proprio retroterra di conoscenze o, per usare la prosa degli inquirenti, della sua «rete» di contatti. Dieci ore non stop. Una full immersion che prelude ad altri colloqui investigativi, magari a blitz e verifiche attesi - ormai appare chiaro - a stretto giro. Un fiume in piena, Francesco Simone, classe 1957, ex responsabile delle relazioni esterne del gruppo Concordia cpl, il consorzio di cooperative rosse finite nel mirino di una doppia indagine della Procura di Napoli.



Dopo l’arresto del sindaco di Ischia Giosi Ferrandino (in cella finisce, tra gli altri, anche Roberto Casari, ex presidente del consorzio), dopo l’avviso di garanzia a carico dell’ex parlamentare Luigi Muro (per il metano a Procida), l’inchiesta è a una svolta. Dalle parziali ammissioni della prima ora, dall’iniziale disponibilità a chiarire, Simone sembra aver rotto gli indugi. Un collaboratore a tutti gli effetti, secondo quanto si percepisce dall’esterno di una vicenda giudiziaria che promette sviluppi.



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