Covid a Napoli, chiusi due negozi a Posillipo: il proprietario è positivo

Covid a Napoli, chiusi due negozi a Posillipo: il proprietario è positivo
di Gennaro Di Biase
Venerdì 11 Settembre 2020, 09:30 - Ultimo agg. 09:33
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Il virus spaventa via Posillipo: sono abbassate da mercoledì mattina le saracinesche di due noti esercizi commerciali nei pressi del Cinema. Si tratta di un bar e di uno storico negozio di alimentari della zona appartenenti allo stesso proprietario, che è risultato positivo al Covid. «Ho avuto il primo sentore di febbre il 31 agosto - racconta il titolare - dal giorno seguente non ho mai più messo piede nei negozi. I dipendenti si sono sottoposti al sierologico e sono tutti negativi. Appena ricevuta la conferma della mia positività i dipendenti sono stati comunque posti in quarantena in attesa del tampone». C'è comunque apprensione nel quartiere: c'è chi ha «già fatto il test» e chi invece è «in attesa che passi qualche giorno per sottoporsi agli esami».

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C'è aria di paura: la si respira anche attraverso le mascherine, tutte ben alzate sul naso, sul marciapiede di via Posillipo. Nel via vai continuo di tate, anziani e mamme per la spesa mattutina, si cammina a passo lento e preoccupato, cercando di evitare contatti con gli altri, amici o conoscenti compresi. I due negozi chiusi per Covid distano pochi metri uno dall'altro. Il decalogo delle misure di sicurezza è ben esposto dietro la serranda abbassata del bar. Tanti, fra quelli che conoscono il motivo della chiusura, hanno poca voglia di parlare e ricordano dei «diversi palazzi finiti in quarantena a Posillipo». Ma c'è anche chi non ne sa nulla. «Non ero informato - ammette Giuseppe D'Abundo - Entro nel mio negozio alle 9 e ne esco di sera. Per fortuna prendo il caffè nel retro dei miei locali, anche se devo dire che conosco i proprietari degli esercizi chiusi e sono sempre stati correttissimi. Ho fatto il test quando sono tornato dalle vacanze in Sardegna, ed era negativo. Si deve convivere con il virus: chiudere pesa davvero tanto». L'ansia cresce anche tra i clienti delle due attività chiuse: «Lo dirò a mia figlia, che abita proprio qui - dice la residente Giorgia Bais Migliarotti - ora lei si trova a Milano, ma è partita solo da qualche giorno. Magari sarebbe stato utile un avviso». La signora Annamaria Castiello, cammina piano, busta della spesa in mano, ffp2 alta: «Io e mio marito usciamo solo per fare la spesa - racconta - Abbiamo paura: lui ha quasi 90 anni e io quasi 80».
 


Ognuno reagisce a modo suo, ma il Covid è uguale per tutti. «Sono preoccupatissimo - sospira da dietro al suo pannello di plexiglass il tabaccaio Michele Leo - Ho figli piccoli e ho già fatto il tampone. Ho saputo qualcosa martedì, ma credo che il bar si sia comportato in maniera corretta. Se devo sottopormi ad altri controlli lo farò. Ho sentito di palazzi in quarantena a Posillipo. Molti sono andati in vacanza in Sardegna. Io sono stato in vacanza 7 giorni, ma a casa mia». «Può capitare a chiunque - osserva la parrucchiera Grazia De Fenza - Abbiamo sentito dei problemi lunedì pomeriggio. Per il momento non faremo controlli: stiamo tutti bene. Seguiamo tutte le precauzioni, usciamo solo per venire in negozio, anche se si lavora poco perché la gente ha paura». «Essere preoccupati è normale in questa situazione - osserva il commerciante Valerio Fegezio - Se farò il tampone? Tra i clienti abbiamo medici importanti e seguiremo i loro consigli». 

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