Coronavirus ad Acerra: caccia all'untore,
ma il primo contagiato rassicura tutti

Coronavirus ad Acerra: caccia all'untore, ma il primo contagiato rassicura tutti
di Enrico Ferrigno
Venerdì 20 Marzo 2020, 20:43 - Ultimo agg. 20:50
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Acerra. Caccia all'untore, il primo contagiato di Acerra svela la sua identità su Facebook. «Eccomi qui, non mi nascondo e non me ne vergogno. Ho contratto il virus perché da infermiere non mi tiro indietro quando si tratta di aiutare le persone e quando mi sarò ripreso continuerò a farlo qui nella mia terra». A rivelare la sua identità attraverso Facebook è stato Raffaele Piscitelli, il primo contagiato da Covid 19 ad Acerra.  E lo ha ha fatto attraverso un video per fermare la caccia virtuale all'untore che si era scatenata sul web non appena si era diffusa la notizia del primo contagiato dal virus ad Acerra.

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Raffaele Piscitelli fino a 5 giorni fa lavorava come infermiere all’ospedale di Chiari in provincia di Brescia. Il ritorno ad Acerra si è reso necessario perché è stato assunto all’ospedale del Mare di Napoli come infermiere. Ed è così, nonostante non avesse alcun sintomo, che prima di prendere servizio si è sottoposto al tampone e si è posto in auto isolamento in casa ad Acerra.  Oggi l'esito del tampone ha stabilito che Raffaele, pur essendo asintomatico, è positivo al virus. 

Il video è stato commentato in poco tempo da oltre mille persone che hanno augurato al giovane infermiere di guarire presto.

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