Covid, a Napoli vaccinazioni nel caos: ressa a Capodimonte, Mostra deserta

Covid, a Napoli vaccinazioni nel caos: ressa a Capodimonte, Mostra deserta
di Melina Chiapparino
Giovedì 13 Maggio 2021, 23:45 - Ultimo agg. 15 Maggio, 10:03
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La campagna vaccinale napoletana torna a fare grandi numeri con una sola eccezione. Si tratta del Covid Vaccine Center alla Mostra d’Oltremare che ieri, per il secondo giorno di seguito, ha registrato un numero molto alto di defezioni. Dopo lo stop di lunedì e martedì, con la chiusura dei due maggiori centri vaccinali in città per la carenza di dosi, si era verificato un vero e proprio flop mercoledì, giornata di riapertura delle strutture di Fuorigrotta e Capodichino. Il vero boom delle presenze, però, era stato messo in conto ieri e, nel complesso, queste previsioni non sono state disattese tranne che per la scarsa affluenza di candidati alla Mostra d’Oltremare. Nonostante questo, il bilancio della giornata è stato positivo. Su un totale di 11.868 vaccini programmati dall’Asl Napoli 1 Centro, ieri ne sono stati somministrati circa 10mila.

Che ci sarebbe stata una significativa percentuale di defezioni alla Mostra d’Oltremare, è stato chiaro fin dai turni della mattina. A metà giornata, intorno alle 14, su una platea di 1500 convocati ne mancavano all’appello quasi 500 e questo andamento sulle presenze è proseguito fino a tarda sera, coinvolgendo soprattutto la categoria degli over 50 che insieme agli ultraottantenni e ai fragili erano stati convocati ieri, a Fuorigrotta. Gli assenti compresi nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, sono stati il 51% dei 3.100 napoletani chiamati per la prima dose di Pfizer. Una percentuale di abbandono veramente alta che si spiega con il meccanismo delle seconde convocazioni. «Sul totale della platea degli over 50 convocati, circa la metà erano già stati chiamati una prima volta e non si erano presentati, per cui ieri sono state attivate le seconde convocazioni» spiega Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl partenopea, che sottolinea come si stia passando alla fase di «chiusura delle adesioni per questa fascia di età, per i fragili e gli ultraottantenni deambulanti». Le presenze registrate ieri nei vari hub cittadini hanno mostrato, nella maggior parte dei casi, la grande partecipazione dei napoletani alla campagna vaccinale. 

Al museo Madre dove erano previste le somministrazioni agli over 60enni, su 600 convocati se ne sono presentati 524 con l’87% di presenze, mentre all’ex Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte, su 485 caregiver convocati, ne sono stati vaccinati 285 con una percentuale del 59% di presenze: file di due ore in attesa del proprio turno. Grandi numeri, ci sono stati anche all’Hangar a Capodichino dove sono arrivati 3.577 caregiver sui 4.000 che erano stati convocati e dove c’è stato il 100% delle presenze sui 200 napoletani chiamati in quanto appartenenti agli over 50enni e agli over 60enni. Il dato che stride con l’andamento positivo delle somministrazioni, è invece quello della Stazione Marittima dove ieri si attendevano 1200 ultrasettantenni e se ne sono presentati 596 ma, a bilanciare questi numeri, ci sono state la postazione Truck Mobile a Miano con 739 vaccinati rispetto ai 600 previsti sulla carta, le 60 persone non deambulanti vaccinate dalle Usca dell’Asl e quasi 700 somministrazioni per mano dei medici di famiglia vaccinatori. 

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Oggi i vaccini proseguiranno con una quantità di convocazioni simili a quelle di giovedì ma c’è una precisazione da fare. Molte persone, ieri, si sono recate alla Mostra d’Oltremare per avere indicazioni su un messaggio che era stato inviato loro dalla piattaforma Soresa, e che fissava per oggi la vaccinazione di un loro parente non deambulante presso il centro di Fuorigrotta. In pratica, una grande quantità di napoletani che avevano ricevuto la prima dose a domicilio, è stata convocata per oggi alla Mostra d’Oltremare pur non avendo la possibilità di spostarsi e questo messaggio ha mandato in confusione e ha fatto preoccupare parenti e conviventi che si sono precipitati alla Mostra per avere informazioni. «Tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose a domicilio, ovviamente avranno anche la seconda dose con la stessa modalità, ovvero sempre a domicilio - precisa il manager Verdoliva - questi messaggi vengono inviati automaticamente dalla piattaforma ma i candidati verranno contattati dall’Asl». 
 

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