Covid e scuole, quarantene e chiusure: gli ultimi 28 giorni di lezione sono un calvario

Covid e scuole, quarantene e chiusure: gli ultimi 28 giorni di lezione sono un calvario
di Mariagiovanna Capone
Martedì 4 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 19:12
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Il 12 giugno, ultimo giorno di scuola per gli studenti della Campania, si avvicina sempre più. Escludendo i sabati e le domeniche, sulla carta ci sono ancora 28 giorni in presenza, che mai come quest'anno sono accompagnati da divisioni Sì Dad e No Dad. L'attività didattica, infatti, prosegue a macchia di leopardo, con sindaci che ancora non hanno fatto riprendere le lezioni in aula da dopo Pasqua per le superiori, e altri che dopo pochi giorni sono stati costretti alle chiusure di ogni ordine e grado per alert estremamente preoccupanti. E poi ci sono i primi cittadini costretti a chiudere solo alcuni plessi, seppure pressati dagli schieramenti dei genitori chiedono la sospensione perché i giorni in presenza ormai sono pochi e non vale la pena rischiare, propendono per quelli che insistono che ogni giorno in presenza è importante per studenti costretti a casa da un anno. Decisioni non facili, qualunque esse siano, con il risultato che i disagi ci sono ovunque, con istituti svuotati per il gran numero di classi, che per le quarantene obbligatorie lì dove ci sono stati positivi, comunque sono costrette alla Didattica a distanza per due settimane. E proprio su questo punto l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini sottolinea che «c'è il problema delle varianti, in particolare l'inglese, che impone una quarantena più lunga di 14 giorni, ma c'è chi fa 10 giorni e chi 14» precisando «presto dovremmo uniformare a questa durata tutte le quarantene in Regione». 

Avellino è ormai un caso regionale. Il sindaco Gianluca Festa ha infatti confermato lo stop alle lezioni in presenza per le secondarie di secondo grado del capoluogo irpino almeno per un'altra settimana. Il motivo è da addurre ai contagi ancora alti nei comuni della provincia da cui giungono circa 7mila studenti, che tranne per la breve parentesi di ottobre e febbraio, non hanno ripreso nessuna lezione in presenza. La linea della prudenza ha spinto verso la proroga anche il sindaco Virgilio Pacifico del Comune di Mondragone, che ha sospeso le attività didattiche in presenza fino all'8 maggio, poi si vedrà se prorogare ancora.

Chiuse tutte le scuole fino a sabato a Trentola Ducenta, Arpaia, Durazzano, Brusciano, Nola, Teverola, Arienzo, Vitulazio, Rotondi, San Rufo, a Frasso Telesino fino a domani. A Sant'Anastasia, Saviano, Airola e San Salvatore Telesino, Villa Literno almeno fino al 15 maggio, ad Alife fino al 18 maggio, solo alcuni plessi a Montecorvino Rovella, Trentinara, Pago Veiano, Tocco Caudio. 

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Il sindaco di Cancello Arnone Raffaele Ambrosca ha optato per la chiusura di una scuola soltanto. Sospese le lezioni in presenza per tutti i plessi dell'Istituto comprensivo Foscolo dove le classi in quarantena nello scorso fine settimana erano almeno 6 ma i timori di un focolaio hanno convinto il sindaco alla chiusura di tutti e cinque i plessi. Sceglie la chiusura mirata anche il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno per due focolai in altrettante scuole cittadine che si fermano almeno fino al 13 maggio. Proseguono a distanza, quindi, gli studenti del Plesso Marconi dell'Istituto comprensivo Troisi, dove ci sono finora 2 casi in una terza media e 2 in una seconda; e il liceo Carlo Urbani, dove ci sono 3 casi in una classe terza e 4 casi in una prima. E poi ci sono le tante classi in quarantena fiduciaria come succede al liceo Alberti al Vomero, dove su 44 classi ben 5 sono a casa. Si tratta di una prima, una seconda, una terza e una quarta ciascuno con un caso, mentre in un'altra quarta ci sono due casi. Perplesse invece le famiglie di alcune scuole che, nonostante i numerosi casi di Covid e le classi in quarantena, restano aperte come alla scuola media Don Vitale a Lago Patria con 9 classi, varie scuole a Casoria come Palizzi, Padre Ludovico e Cortese. Situazione allarmante anche all'Istituto comprensivo Siani di Villaricca: il sindaco in via cautelativa ha imposto la chiusura della media almeno fino al 7 maggio, ma ci sono molti casi anche nella primaria e nell'infanzia che restano comunque aperte. 

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