Covid a Napoli, i medici dell'Ospedale del mare: «Poca tutela in codice rosso»

Covid a Napoli, i medici dell'Ospedale del mare: «Poca tutela in codice rosso»
Martedì 17 Novembre 2020, 23:26 - Ultimo agg. 18 Novembre, 07:04
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I medici del reparto di Medicina d'urgenza dell'Ospedale di Mare segnalano nella lettera alla Asl anche «il numero crescente di operatori sociosanitari, infermieri e medici positivi e sintomatici sicuramente anche a causa delle condizioni descritte sopra» chiedendo «immediati e urgenti provvedimenti».

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I medici descrivono nell'area codici verdi e Obi «la mancanza di pressione negativa e di adeguata areazione dei locali aumentando in maniera esponenziale il rischio di contagio» ed evidenziano che «l'assistenza a tali malati è affidata durante i turni diurni e la guardia notturna a un solo medico che copre il reparto di Medicina d'Urgenza e la suddetta area sospetti arrivando a gestire una media di 40 malati tutti in condizioni precarie, con supporto d'ossigeno o ventilatorio».

L'area codici gialli, e di codice rosso 1 e 2 «adibite all'accoglienza di pazienti negativi ai test di screening per Covid19 sono attualmente occupate da numerosi malati positivi o in attesa di tampone molecolare con tampone rapido positivo» e «in tali aree, il personale non ha in dotazione i necessari DPI per gestire malati sospetti/con tampone rapido positivo/positivi al tampone molecolare PCR RT».

Problemi ci sono anche nel covid center modulare, allestito all'esterno dell'Ospedale del Mare, visto che alcuni operatori sanitari segnalano che «in questi giorni è entrata la pioggia all'interno che ha allagato diversi reparti mentre i pazienti erano a letto».

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