Covid, niente quarantena per gli arrivi dalla Gran Bretagna: Sorrento adesso vede rosa

Covid, niente quarantena per gli arrivi dalla Gran Bretagna: Sorrento adesso vede rosa
di Antonino Pane
Lunedì 30 Agosto 2021, 08:30 - Ultimo agg. 31 Agosto, 08:35
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«Ora possiamo tentare di salvare la stagione o, almeno, di recuperare il più possibile». Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federalberghi, per la prima volta quest'anno mette da parte le preoccupazioni. L'abolizione della quarantena di cinque giorni per i turisti provenienti dal Regno Unito, è un risultato importantissimo per la penisola sorrentina e la costiera amalfitana ma anche per Capri e il Cilento, per tutta la Campania. Gli inglesi riprenderanno a venire verso l'Italia lo faranno proprio nel periodo che prediligono, il mese di settembre. «Abbiamo chiesto con forza - dice Iaccarino - l'abolizione della quarantena; il ministro della salute Speranza ha capito che questa misura penalizzava in maniera forte proprio aree del Paese legate turisticamente ai flussi provenienti dal Regno Unito. Finalmente questo nostro appello è stato accolto e ora possiamo guardare al futuro con maggiore serenità. Le agenzie inglesi, la Tui innanzitutto, ha confermato che la notizia dello stop alla quarantena è stata accolta è con particolare favore e che ora le prenotazioni che continuavano a spostarsi in avanti saranno confermate per settembre e, si spera, anche per ottobre. Se il tempo sarà clemente, quest'anno possiamo mirare ad avere una stagione con numeri importanti anche in autunno». 

Le molte lamentele sulla qualità del turismo di agosto sono già state archiviate. Ora si guarda a settembre e ad ottobre anche per riqualificare un pochino l'offerta. «Purtroppo - dice Iaccarino - come spesso accade quando ci sono lunghi periodi di incertezza, i prezzi sono stati abbassati con evidenti conseguenze negative sul piano dell'immagine complessiva. Ora si tratta di rimettere a posto i tasselli, Sorrento ha un proprio standard qualitativo che non possiamo minimamente abbandonare. Chi sceglie le nostre località sa bene che troverà ospitalità e tranquillità. Sono i pilastri del nostro successo turistico». Gino Acampora, uno dei maggiori agenti di riferimento del mercato inglese guarda alla decisione del governo con un poco di amarezza. «Potevano certamente revocare prima - dice - la disposizione dei cinque giorni di quarantena. La decisione arriva un po' tardi con buona parte delle prenotazioni già cancellate. Ora dobbiamo rincorrere, ma certamente riusciremo a recuperare un poco di terreno grazie soprattutto alla Tui UK, che ripartirà verso l'Italia dal 13 settembre. Bisogna anche dire - aggiunge Acampora - che ci sono poi i piccoli operatori, gli specialisti, che dovrebbero operare con voli di linea. Anche da loro arrivano segnali positivi ma non fanno grandissimi numeri. Bisogna anche dire - aggiunge Acampora - che la decisione del governo agevola anche gli spostamenti verso l'Italia dei turisti americani che arrivano da noi dopo uno scalo nel Regno Unito. Ora possono arrivare senza limitazioni di sorta. La decisione di abolire la quarantena, e dobbiamo ringraziare l'azione portata avanti da Federalberghi, è comunque di buon auspicio per la prossima stagione. Ora possiamo programmare la ripartenza del 2022». Decisione importante per la prossima stagione anche per il referente in penisola sorrentina di Jet2, Lucio Aponte

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Per l'altra agenzia inglese che sposta flussi importanti verso la Campania, la decisione del governo è tardiva per sperare di rimettere in moto i voli charter che tradizionalmente collegano gli aeroporti inglesi von Napoli. «Mi hanno appena comunicato - dice Aponte - che non si riuscirà a fare grandi numeri per il fine stagione.

Dobbiamo puntare tutto sul 2022 e, finalmente, possiamo guardare alla prossima stagione senza limitazioni di sorta». Gli inglesi sono mancati soprattutto a giugno e a luglio. Ad agosto i numeri importanti li hanno fatti gli italiani insieme ai francesi, agli spagnoli e agli scandinavi. 

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