Covid, morsa sulla scuola a Napoli: 707 insegnanti contagiati

Covid, morsa sulla scuola a Napoli: 707 insegnanti contagiati
di Mariagiovanna Capone
Sabato 8 Gennaio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 9 Gennaio, 08:44
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Prima ancora che il governatore De Luca annunciasse in diretta sui social che avrebbe prorogato il rientro a scuola per primarie e secondarie di primo grado, la vicesindaco e assessore comunale all’Istruzione Mia Filippone aveva ascoltato le criticità dei dirigenti scolastici di Napoli e provincia. Due ore intense di report dei contagi tra il personale scolastico che mettono a rischio la didattica, il caos trasporti, con 14 corse sospese di cui metà bus esclusivi per gli studenti delle superiori, quelli cioè che lunedì rientreranno sicuramente in classe. 

Gli ultimi dati dell’Unità di crisi di lunedì riportano 707 positivi tra il personale scolastico che lavora in scuole dell’Asl Napoli 1, 477 su Napoli 2 e 627 su Napoli 3 per un totale di 1.811. Ma i numeri nel frattempo sono aumentati. Nella riunione che si è tenuta online, i presidi (in gran parte firmatari della lettera aperta al ministro Bianchi) hanno lanciato un appello a Gaetano Manfredi anche in veste di sindaco di Città metropolitana, affinché proroghi il ritorno in classe o sospenda la didattica in presenza per almeno due settimane. Non ce n’è stato bisogno, ma le problematiche per le superiori restano. La vicesindaco Filippone ha poi annunciato di voler creare «un tavolo stabile di confronto tra rappresentanti dei dirigenti e istituzioni di Comune e Città metropolitana». Infine, annuncia che 13 Istituti comprensivi hanno dato il consenso per diventare hub vaccinali della fascia 5-11 che saranno operativi già dalla settimana prossima. 


Alle dieci in punto la vicesindaco Filippone ha dato il via alla riunione con i dirigenti scolastici (presenti circa 200 capi di istituto) ascoltando prima i direttori delle Municipalità, per avere il polso della situazione in nidi e scuole dell’infanzia di competenza comunale.

Pochi i contagi tra educatrici, maestre e operatori di Napoli Servizi e solo alcune sezioni potrebbero essere chiuse o potrebbero anticipare le uscite. 

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Tuttavia la maggior parte delle mamme ha comunicato che non porteranno i piccoli a nido e asili. «In alcune sezioni contiamo di non avere nessuna presenza. Le mamme sono timorose, preferiscono tenerli a casa» sottolinea alla riunione il direttore della Municipalità 1 Pasquale Del Gaudio, e confermano situazioni simili anche i colleghi di Municipalità 3 e 4. Olimpia Pasolini, dirigente dell’Istituto Vittorio Veneto a Secondigliano e vice presidente dell’Associazione nazionale presidi Campania riferisce poi i dati del personale docente positivo che sta raccogliendo tra Napoli e provincia. «Abbiamo appena iniziato ma i numeri sono già preoccupanti: in 91 scuole abbiamo superato 400 docenti positivi (4-5 per scuola) e 200 sono i collaboratori scolastici (2 per scuola)» riferisce. La consapevolezza è che solo la punta dell’iceberg, poiché «lunedì mattina potremmo ricevere certificati medici, 104 e avvisi di positività ulteriori che metteranno a rischio la didattica». L’alternativa è la «riduzione degli orari e la sospensione delle attività extracurriculari per ogni ordine, e la refezione per il primo ciclo». 

In aggiunta ai contagi e al personale mancante, la dirigente del Righi Giovanna Martano annuncia: «Non sarò in grado di aprire lunedì perché ieri (giovedì, ndr) è saltata la cabina elettrica dopo la scossa di terremoto. Il guasto è importante e non è garantito l’intervento ad horas». Un problema nel problema. Ricorda poi le 7 linee scolastiche sospese (il 31 dicembre sono terminati i finanziamenti che il governo non ha prorogato), tra cui la S2 utilizzata dai suoi studenti che raggiungono Fuorigrotta da Vomero, Soccavo e Bagnoli. Ma ci sono altre 7 linee sospese prima di Natale tra cui quelle che collegano Scampia a Vomero o Centro utilizzate da molti studenti delle superiori che resteranno a piedi o dovranno utilizzare la metro, in quella fascia oraria affollatissima. 

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