«Noi diciottenni napoletani all'estero
sfidiamo il Covid senza timori»

«Noi diciottenni napoletani all'estero sfidiamo il Covid senza timori»
di Gennaro Di Biase
Domenica 18 Luglio 2021, 09:42 - Ultimo agg. 19 Luglio, 08:05
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A colpo d'occhio, il via vai del weekend a Capodichino è quasi da pre-Covid. Migliaia di giovani, in particolare diciottenni che vogliono festeggiare diploma e 18 anni all'estero, sono pronti a imbarcarsi verso la Grecia. In aeroporto sono tanti anche i neo-maggiorenni appena atterrati da Palma de Mallorca, altra location gettonata di un'estate in cui la pandemia sembrava alle spalle ma in cui i contagi hanno ripreso a moltiplicarsi prima del previsto, complice la variante Delta. Si parte lo stesso, per ora, e si sfida «la paura di restare bloccati all'estero alla fine della vacanza», dicono in coro i passeggeri.

Folla ai gates, folla agli arrivi. Abbracci in partenza e all'atterraggio. Decine di comitive di neo-diplomati festanti, coppie di turisti in procinto di raggiungere il centro o le isole. Nell'attesa del piacere della vacanza, si nota anche qualche faccia smarrita in aeroporto, specialmente tra i genitori che salutano i figli diretti in Grecia. La pandemia ha lasciato gli animi sospesi tra il ricordo del mondo pre-Covid e la possibilità che niente torni più com'era. Non a caso il numero dei passeggeri assicurati è salito almeno del 30%. Passando proprio ai numeri, ieri erano 75 i voli in arrivo e 75 quelli in partenza dallo scalo partenopeo. «La media dei passeggeri - fa sapere Gesac, che consiglia ai partenti di visitare il sito viaggiaresicuri.it della Farnesina - è inferiore del 54% rispetto al periodo pre-Covid». Per viaggiare dall'Italia nell'area Schengen occorre il green-pass (tampone negativo, doppia dose di vaccino o superamento dell'infezione da Covid), ma ogni Paese ha le sue regole.

Si parte controtempo, di fatto, rispetto all'Rt e alle notizie in arrivo dalla Grecia. Francesco Simonte e Francesco Cinquegrana, due amici 18enni, sorridono al gate zaino in spalla e mostrano il green-pass con fierezza: «Un po' di vacanza ci voleva dopo tutte queste restrizioni da virus - dicono - Una volta in Grecia andremo in discoteca: siamo entrambi vaccinati.

Io ho fatto Johnson - aggiunge Simonte - Dose singola e sono a posto».

«Staremo molto attenti - chiosa Cinquegrana - Nei giorni di scuola, personalmente, ho evitato di prendere perfino la metro. La mia paura sta nel fatto di contrarre il virus in Grecia e restare bloccato lì. Ho visto che ci sono ragazzi bloccati a Malta, e mi è salita un po' di ansia». «Siamo tutti vaccinati per il nostro viaggio post-diploma - spiegano Alessandro Gallinaro e Jacopo Di Rocco - Potremo entrare in discoteca e nei posti chiusi solo col green-pass». «Un po' di preoccupazione c'è - dice Vittoria Verde - stanno tornando le chiusure. Ma dopo due anni, onestamente, un viaggetto ci voleva». Valeria Balestrieri, altra 18enne ma senza vaccino, teme «di restare lì a dover fare la quarantena. Potrebbe accadere se non risulteremo negative al tampone da presentare in aeroporto prima di ripartire».

È diverso lo sguardo di chi torna dalla vacanza in queste ore, come se il rischio di restrizioni fosse stato scongiurato per un soffio, al contrario dei pericoli di contagio da location estere affollate e con i contagi in salita come in Spagna. I controlli spettano, naturalmente, agli scali di partenza. «Siamo italiani ma veniamo in vacanza a Napoli - racconta Salvatore Palumbo, residente a Palma de Mallorca - In Spagna, dove vivo da qualche mese, la pandemia è vissuta con meno angoscia rispetto all'Italia, ma la situazione è peggiore che in Olanda, dove non sono mai state obbligatorie le mascherine all'aperto».

Lia Schlatar è una turista svizzera appena sbarcata in città da Palma: «Sono vaccinata con Moderna e sono tranquilla - racconta - In Spagna ci si muove con una certa libertà». «Sono stato a Palma un giorno solo - spiega Gabriel Berenathi - Erano aperti tutti i bar, ma la preoccupazione da Covid era assente. Per imbarcarmi ho dovuto eseguire un test rapido preso in farmacia, negativo, che ho poi presentato in aeroporto. Ora non ho obblighi di quarantena, visto il buon esito del test. Non sono vaccinato, ma l'aumento dei contagi comincia a preoccuparmi un po', perché in caso di positività bisogna restare lì a proprie spese. Per fortuna quando viaggio mi sto assicurando».

Carmen Guerrero, spagnola in vacanza a Napoli, è appena arrivata dall'Irlanda: «Per chi, come me, viene dal Regno Unito - osserva - i controlli sono maggiori rispetto a chi arriva dalla Spagna». «In Spagna chiudeva tutto alle due - commenta Lorenza Gargiulo, neo-maggiorenne - ma non abbiamo trovato restrizioni all'interno dei locali. Io sono partita tranquilla: ho fatto una dose di Pfizer e una vacanza mi serviva dopo il diploma e dopo i 18 anni non festeggiati. Ho eseguito un tampone rapido prima di prendere l'aereo ed era negativo: qui non dovrò fare nessuna quarantena».

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