Tutto pronto a Villa Pignatelli per la serata inaugurale della grande kermesse di Dolce & Gabbana a Napoli. In attesa della superospite Sophia Loren, signore in abito lungo rigorosamente griffato D&G, con cappelli e acconciature straordinarie, ammirano l'esposizione dell'ultima collezione di gioielli della maison italiana. Con il traffico veicolare deviato per consentire l'arrivo degli ospiti dal Molosiglio, turist e buyers russi, cinesi, giapponesi e americani festeggiano nel cuore di Napoli pasteggiando con un aperitivo solo ed esclusivamente a base di Dom Pérignon.
È il trionfo del lusso, con la collezione di gioielli dedicata alla Loren che presenta molti pezzi nel segno della tradizione napoletana e collane con corni e bracciali da cui pendono pomodori tempestati di brillanti.
Tra gli ospiti napoletani, i primi ad arrivare sono stati il procuratore Giovanni Colangelo, il presidente del Tribunale Ettore Ferrara e il fotografo Mimmo Jodice.
Poi è stata la volta di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: «Siamo molto emozionati. Amiamo Napoli». I due stilisti si sono concessi ai fotografi e si sono fermati qualche minuto con i giornalisti all'esterno. «Per la prima volta - ha detto Gabbana - porteremo l'alta moda in un luogo pubblico. Questo ci emoziona molto». A chi chiedeva come fisse stata l'accoglienza a Napoli, Dolce ha risposto che «con Napoli c'è un amore reciproco. Napoli - ha aggiunto - è una grande città. In Italia è una delle poche a livello internazionale. È una città di grande cultura». E alla gente che chiedeva se fosse ipotizzabile l'apertura di un negozio D&G a Napoli, i due stilisti hanno risposto in coro: «Ci pensiamo».