Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Il «testa a testa» con Hillary Clinton si è concluso meno di ventiquattr'ore fa con la vittoria del tycoon ed in tutto il mondo c'è già chi aspetta con impazienza, il suo insediamento. Ma cosa ne pensano i napoletani del 45esimo presidente americano? Abbiamo sentito gente del popolo, studenti e professionisti, ma il giudizio nonostante le diverse estrazioni sociali, non cambia.
«Non mi piace perché è un miliardario di cui molte cose non sembrano essere chiare - commentano - La Clinton avrebbe rappresentato un cambiamento mentre con Trump le cose potrebbero peggiorare rispetto alla sicurezza internazionale. Le sue idee fanno paura ed il suo radicalismo non è da prendere sotto gamba».
Il nuovo inquilino della Casa Bianca insomma, non sembra avere la fiducia dei napoletani che - a quanto si apprende in strada - avrebbero preferito l'ex first lady. «La Clinton avrebbe fatto meglio, ha già esperienza di governo e certamente sembrava più interessata alle politiche sociali. L'idea di Trump di un muro di confine per respingere i migranti, va contro quella idea di integrazione e solidarietà che Obama - nei suoi anni di governo - ha cercato di realizzare. Speriamo solo che possa sorprenderci ed essere un buon leader sia in America che nel mondo».
A conquistare il popolo statunitense, secondo i partenopei, sarebbe stata la politica innovativa e nazionalista che Trump ha espresso nel corso della sua lunga campagna elettorale. Una visione ed una concezione di stato che nello stesso partito repubblicano ha trovato qualche "resistenza". «Ha le convinzioni di un militarista ed è questo che ci spaventa - spiegano alcuni napoletani intervistati - anche se però bisogna ammettere che proprio questa sua fermezza gli ha consentito di conquistare il paese. Nessuno si sarebbe aspettato un risultato simile ed ora gli americani dovranno stare attenti alla sua impulsività. Il futuro dell'America in fondo, è il futuro del mondo che ora più che mai attende di vedere quanto importante ed influente, sarà sulla scena internazionale Donald Trump»".