Emergenza rifiuti a Torre del Greco, arriva l'Esercito contro i «lanci» selvaggi

Emergenza rifiuti a Torre del Greco, arriva l'Esercito contro i «lanci» selvaggi
di Francesca Mari
Sabato 22 Febbraio 2020, 08:30
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La prefettura accorda l'ausilio militare al Comune di Torre del Greco: in arrivo Esercito e Forestali per contrastare gli sversamenti abusivi in città e nelle pinete violate del parco nazionale del Vesuvio. Per anni il sistema di raccolta dei rifiuti nella quarta città della Campania, un tempo nota per fiori e corallo oggi per ben altro, è stato imperniato sulle isole ecologiche: ampi siti di conferimento che, a detta di ambientalisti e addetti ai lavori, hanno favorito gli sversamenti di persone provenienti da comuni limitrofi, finendo per diventare vere e proprie discariche. Da un mese, dopo una crisi senza precedenti, è entrato in vigore il nuovo piano industriale del «porta a porta», istituito dall'attuale amministrazione, guidata dal sindaco Giovanni Palomba. A poco a poco sono stati chiusi tutti i siti di raccolta, mentre il nuovo sistema prevede il deposito dei sacchetti fuori dalle abitazioni. Ma gli sversamenti illegali non si sono fermati, al contrario sono stati i marciapiedi, al posto degli ecopunti ormai chiusi, a diventare siti di deposito di ogni tipo di rifiuto. Si è aggravato anche il fenomeno degli sversamenti abusivi nelle pinete del parco del Vesuvio, in particolare sul versante di Torre del Greco, Trecase e Boscotrecase, a detta dei volontari della Rete del Vesuvio, ancora più presi di mira dagli incivili dopo la chiusura delle isole ecologiche.

Per strada e nelle pinete si trova di tutto: dagli ingombranti a cumuli di sacchetti, materassi, mobili, sanitari e rifiuti pericolosi come eternit, taniche di vernice, residui industriali, scarti edili. Davanti ad un quadro ingestibile il sindaco Palomba e la dirigente alla Nu, Claudia Sacco, hanno chiesto alla prefettura l'invio dell'Esercito. Aiuto accordato, sebbene i termini siano ancora secretati. Secondo indiscrezioni già dalla settimana prossima dovrebbero arrivare in città militari, sia in borghese che in divisa, per monitorare da diverse postazioni gli sversamenti illegali. Le loro operazioni saranno corroborate da mezzi a terra, pattuglie sul territorio ma anche da foto trappola, droni e altri strumenti all'avanguardia. I carabinieri forestali lavoreranno spalla a spalla con i militari, occupandosi della pedemontana a sud del Vesuvio, area particolarmente violentata. «La prefettura ci ha accordato l'ausilio militare dice il sindaco ed è una svolta positiva per dare man forte al lavoro senza sosta che stiamo facendo. Con il porta a porta stiamo cercando di scardinare un sistema che ha reso la città, per trent'anni, l'immondezzaio dei comuni limitrofi e ora le nostre attività sono contrastate da continui sversamenti, soprattutto di ingombranti, in ogni angolo della città. L'ausilio dell'Esercito e dei Forestali - sottolinea Palomba - è indispensabile per contrastare anche il fenomeno degli sversamenti abusivi nel parco del Vesuvio. Non si torna indietro». 
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