Green pass, il pasticcio dei certificati in Campania: ferme 245mila card, la distribuzione non parte

Green pass, il pasticcio dei certificati in Campania: ferme 245mila card, la distribuzione non parte
di Ettore Mautone
Venerdì 7 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 8 Maggio, 10:05
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Sono circa 1 milione le card vaccinali da recapitare in Campania ai cittadini che hanno completato con la seconda dose il ciclo vaccinale antiCovid. Delle nuove card da spedire 245 mila sono di pertinenza della Asl Napoli 1. Il nodo da sciogliere, affrontato nei giorni scorsi in Unità di crisi, riguarda proprio le modalità di recapito: spetta alle Asl infatti, individuare un canale idoneo e il meno dispendioso possibile in base alle categorie da raggiungere, ai territori serviti e alle peculiarità logistiche di ciascun ambito. Quel che è certo è che non si potrà ricorrere ai costi dell'invio postale semplice. Le card da consegnare sono tantissime e le tessere sono già pronte dopo aver smaltito altre 250 mila tessere già state consegnate in tutta la Campania ad aprile. In molti territori delle aree interne, come il Salernitano, il Sannio, l'Irpinia, ci si affiderà all'aiuto dei Comuni che con i sindaci rappresentano la massima autorità sanitaria delle comunità locali ma in una città come Napoli questa via appare preclusa e il compito dell'azienda sanitaria metropolitana è tra i più complessi. Tra l'altro il tempo stringe e se per i nuovi vaccinati ci si affiderà alla consegna a mano, all'atto della seconda inoculazione nel punto vaccinale in cui si è convocati, per chi ha già completato il ciclo di due somministrazioni e non ha ancora ricevuto la tessera bisognerà pensare a una soluzione alternativa. La via prescelta sarebbe quella che conduce agli studi del medico di famiglia. Dottori che conoscono i pazienti, hanno le anagrafiche di tutti i propri assistititi, presidiano i quartieri della città e, nel caso fosse necessario, hanno anche accesso alla piattaforma informatica regionale sebbene ci siano dei vincoli della privacy con cui fare i conti. 

Il manager della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, nella prospettiva di questa ipotesi, ha dovuto tuttavia fare i conti con il malcontento strisciante che nell'ultima settimana è montato nella categoria.

I camici bianchi lamentano infatti di non avere avuto un pieno coinvolgimento nella campagna vaccinale essendo stati relegati, negli ultimi giorni, alla sola somministrazione delle seconde dosi e al raggiungimento dei fragili e degli anziani non deambulanti che la Asl, con sole cinque squadre Usca attualmente in campo, ha difficoltà a vaccinare rapidamente. Verdoliva ha liquidato la polemica con una battuta tagliente pronunciata durante una riunione: «Bene l'utilizzo dei medici basta che non ci chiedano altri soldi». La risposta dei dottori non si è fatta attendere e subito è stato fatto riferimento ai più bassi costi delle vaccinazioni di prossimità (6 euro prima dose e 4 la seconda compreso le spese e i materiali di consumo) rispetto a quelli che comportano le punture negli hub con onerosi straordinari per il personale medico e infermieristico. Solo una parentesi tuttavia di un accordo per la distribuzione delle card nei fatti già raggiunto. La distribuzione seguirà infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, proprio il canale di distribuzione dei medici di base con alcune alternative ad esempio per il corpo docente e il personale scolastico che ritireranno invece la propria card attestante l'avvenuta vaccinazione presso l'istituto in cui prestano servizio. Così anche per le forze dell'ordine. 

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È l'ordinanza del governatore De Luca (n. 17) che fa scattare il disco verde alla distribuzione delle tessere è già nero su bianco: ed è da ieri un documento operativo. L'unica certezza è che il recapito deve avvenire per via sanitaria. Ogni Asl si regola a proprio modo. Quando saranno consegnate tutte le tessere in giacenza ci si allineerà all'unica modalità della consegna a mano nel punto vaccinale di somministrazione della seconda dose. Per tutti i cittadini resta pienamente operativa anche l'opzione di scaricare dal portale regionale E-Covid il certificato vaccinale sia per la prima sia per la seconda dose inserendo il codice fiscale e il numero di tessera sanitaria. La card è tuttavia uno strumento molto più pratico, spendibile per chi viaggia e utile per accompagnare la ripresa in sicurezza delle attività economiche, turistiche, culturali e sociali. La consegna delle tessere, già in distribuzione, dovrà essere completata entro i prossimi 10 giorni. L'indicazione alle aziende sanitarie è di «adottare ogni misura, di concerto con l'Unità di crisi regionale, finalizzata a programmare la consegna delle ulteriori Smart card direttamente al momento del completamento della vaccinazione». 

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