Ischia, estate glamour: dopo 50 anni ritorna il panfilo di Onassis

Ischia, estate glamour: dopo 50 anni ritorna il panfilo di Onassis
di Massimo Zivelli
Martedì 27 Luglio 2021, 09:44 - Ultimo agg. 28 Luglio, 08:40
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Un ritorno atteso e ambito da oltre mezzo secolo. Da sempre fra i più potenti ed ammirati simboli della Dolce Vita e del jet set internazionale, il mega panfilo «Christina O.» è da ieri mattina ormeggiato al molo del porto turistico di Lacco Ameno.

Più di cinque decenni sono trascorsi infatti, da quella volta che Aristotele Onassis e Jacqueline Kennedy per la loro prima luna di miele, arrivarono a Ischia sbarcando dalla nave «ammiraglia» del famoso armatore e miliardario greco, un panfilo da oltre 100 metri di lunghezza, a quei tempi simbolo del lusso più sfrenato e al tempo stesso della grandezza dell'uomo. E in particolare di «quell'uomo» che era senza ombra di dubbio fra i più potenti al mondo e che ripudiò il suo legame matrimoniale con la soprano più famosa al mondo, per sposare in seconde nozze la donna diventata «icona» del jet set internazionale, dopo l'assassinio a Dallas di suo marito, il presidente John Fitzgerald Kennedy. Aristotele Onassis, Maria Callas, Jacqueline Kennedy: un triangolo amoroso, che fra colpi di scena e dolori personali, arricchì negli anni 60 le cronache rosa a livello planetario.

Nella mattinata di ieri, pilotato con maestria dal capitano Stany D'Orta, responsabile della movimentazione della società di brokeraggio, la napoletana «Luise», il «Cristina» ha attraccato al molo di Laacco Ameno, mentre da un elicottero privato proveniente dall'aeroporto internazionale di Fiumicino, atterravano poco distante gli ospiti di Sheldon Adelson, nominalmente proprietario di grandissimi alberghi e casinò sparsi fra Las Vegas e l'estremo oriente e che la prestigiosa rivista Forbes indica essere fra i trenta personaggi più ricchi al mondo.
Al loro arrivo ieri, la SPA del Grande Albergo della Regina Isabella ha ospitato la parte femminile del gruppo di vacanzieri miliardari, che a sera hanno cenato all'esclusivo ristorante sul mare «Indaco» della più famosa struttura alberghiera del lusso sull'isola verde, con un menu speciale realizzato dallo chef grand gourmet, Pasquale Palamaro.

Attualmente noleggiata per la modica cifra di 100mila dollari al giorno, più le spese, «Christina O.» è stata la barca di Aristotele Onassis, della prima moglie Tina Livanos e della seconda, Jacqueline Kennedy. Ospitò attori e principi, politici e sportivi. Anche oggi è uno dei beni di lusso più costosi del mondo, anche se il Christina era nato nel 1943 esclusivamente come incrociatore militare statunitense e gli annali storici ci riportano come lo «Stormont» (all'epoca del suo varo questo era il suo nome) attraversò l'Atlantico e prese parte allo sbarco in Normandia.
Fu nel 1954 che Onassis lo acquistò per quattro milioni di dollari dell'epoca, spendendo almeno dieci volte tanto per trasformarlo in uno yacht di lusso. Vide la luce quindi il «Christina O.», in omaggio alla figlia di Onassis, lo yacht più grande e più lussuoso al mondo, arricchito da mosaici e quadri degni di una pinacoteca, opere d'arte di Le Curbusier, De Chirico, Chagalle, Guttuso. La nave di Onassis, ospitò John Fitzgerald Kennedy, Winston Churchill, Marilyn Monroe e fu il teatro del lussuosissimo ricevimento privato delle nozze del Principe Ranieri di Monaco con Grace Kelly.

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Il panfilo ospitò la storia d'amore tra l'armatore e Maria Callas che Onassis aveva conosciuto giovanissima a Ischia. L'isola dove O. tornò anni dopo, questa volta però in compagnia di Jackie, che amava girovagare fra i vicoletti di Ischia Ponte o quelli del centro di Forio, dove fra un bicchiere di vino fresco e un assaggio di baccalà fritto, acquistò alcuni quadri del pittore naive, Michele Petroni, meglio conosciuto come «Peperone». «È una grande emozione per me - dice Massimo Luise - aver riportato dopo 50 anni a Ischia il panfilo che mio padre, Tommaso Luise, fondatore della nostra compagnia, pilotò da Napoli a Ischia con a bordo la coppia piu famosa di quegli anni».

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