Napoli, la chiesa della «Sapienza»
stracolma di rifiuti

Napoli - La chiesa di Santa Maria della Sapienza
Napoli - La chiesa di Santa Maria della Sapienza
di Eduardo Improta
Venerdì 15 Settembre 2017, 16:15
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Sono moltissime le chiese chiuse ed abbandonate nel centro storico di Napoli, patrimonio dell’Unesco, e tra tutte spicca per la sua grandezza la monumentale chiesa di Santa Maria della Sapienza che fu eretta all’inizio del ‘600. «È una chiesa bellissima, ricca d’arte e di storia, - dice Antonio Pariante, presidente del comitato civico Santa Maria di Portosalvo, - che attende da anni le solite promesse di restauro e una degna riqualificazione, così come è ridotta da molti anni rappresenta l’oltraggio del patrimonio chiesastico napoletano».
 

 

Le chiese napoletane sono un patrimonio storico e artistico di grande rilevanza, se si considera gli stili, i progettisti, le maestranze e le opere d’arte che lo costituiscono. La chiesa della Sapienza è chiusa da decenni e necessita assolutamente di un restauro conservativo. L’ultima apertura ai visitatori risale al maggio dei monumenti 2005. Già in quella data risultava artisticamente e architettonicamente parzialmente deteriorato a causa di numerose infiltrazioni d’acqua e vistose lesioni.

Sulla scala della chiesa bivaccano alcuni clochard che abbandonano tutti i loro rifiuti, rendendo le scale d’accesso, nonostante siano protette dai cancelli, una discarica visibile a tutti i passanti e turisti.

«Rischia di scomparire – il grido d’allarme di Antonio Pariante - una delle più belle chiese di Napoli e con essa tutte quelle testimonianze d’arte sacra che hanno caratterizzato per secoli la storia del capoluogo partenopeo».

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