Ladro nel Policlinico di Napoli: «wanted» nelle corsie

Ladro nel Policlinico di Napoli: «wanted» nelle corsie
di Ettore Mautone
Lunedì 18 Novembre 2019, 10:23
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Un ladro, o sospetto tale, è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del policlinico collinare, e la sua effige affissa dagli infermieri nei principali punti di accesso dei reparti. Piccoli manifesti con una foto apparsi, a decine, nelle corsie del policlinico di via Pansini. Una strategia fai da te per arginare la piaga dei furti. La segnalazione è molto frequente soprattutto nei fine settimana quando le maglie dei controlli si allargano e amici e familiari si recano numerosi a far visita ai propri congiunti.

AL BAR
Basta allontanarsi per un caffè, o solo un attimo di distrazione, e spariscono cellulare e portafogli. Le denunce sono poche, ma i casi molteplici. A dare una mano, stavolta, le telecamere di sorveglianza che hanno ripreso uno dei presunti malfattori. Poi, gli infermieri dei reparti hanno riempito corridoi e bacheche di piccoli manifesti con il suo volto. A darne notizia è Francesco Emilio Borrelli sempre in prima linea contro soprusi e atti di illegalità. «Bisogna intensificare la vigilanza nei reparti e arrestare questi delinquenti che approfittano di chi non può difendersi - denuncia il consigliere dei Verdi - è inaudito quello che ci ha segnalato un cittadino: la moglie ha subito un furto mentre era ricoverata in un reparto del Nuovo Policlinico di Napoli. Trovo assurdo che chi si reca in ospedale per delle cure, e ha quindi bisogno di assistenza, trovi qualcuno pronto ad approfittare di questa condizione. Ladri senza scrupoli che si aggirano all'interno dei reparti degli ospedali e, approfittando della distrazione di chi sta male, rubano indisturbati all'interno delle camere».

GLI INFERMIERI
Gli infermieri del Policlinico, dopo la denuncia della coppia e dopo la segnalazione di altri episodi simili che fanno pensare a un ladro seriale, hanno affisso un manifesto che ritrae uno dei presunti ladri, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, segnalandone la presenza e, dunque, mettendo in guardia le persone che affollano i corridoi. «Mi auguro che le forze dell'ordine facciano tutto quello che è nelle loro possibilità per assicurare questi farabutti alla giustizia prosegue il consigliere dei Verdi come gruppo consiliare da anni chiediamo presidi permanenti della forza pubblica all'interno degli ospedali, che ormai sono diventati terra di nessuno, in mano a criminali che, nella migliore delle ipotesi, estorcono pochi soldi per il parcheggio all'esterno delle strutture, ma nel peggiore dei casi aggrediscono medici e infermieri».

LA GUARDIANIA
A proporre una rivisitazione delle regole di ingaggio degli addetti alla guardiania negli ospedali, con intensificazione della presenza di sorveglianti anche in chiave dissuasiva della violenza contro i sanitari, è intanto Giuseppe Alviti, sindacalista e presidente dell'associazione guardie particolari giurate.

LE REGOLE
«Gli ospedali dovrebbero essere sottoposti a regole di accesso molto più stringenti a salvaguardia di operatori e pazienti - spiega Alviti - noi come guardie giurate da tempo proponiamo una complessiva riforma dei nostri compiti con intensificazione della nostra presenza in luoghi sensibili degli ospedali ma anche una modifica delle possibilità, oggi limitate, di intervento. Basterebbe consentire il fermo e l'identificazione dei sospetti e la possibilità di comminare multe». Il policlinico, per la sua intrinseca vulnerabilità è stato, negli ultimi anni, bersagliato da numerosi furti anche di maggiore entità: l'ultimo risale al dicembre di un anno fa. In quel caso un'effrazione pianificata nei minimi dettagli. I ladri entrarono di notte mettendo a segno un colpo nell'area amministrativa dell'edificio 11 superando le blindature e portando via ben 54 mila euro in contanti si proventi dei ticket.
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