Traghetti e aliscafi, primo test per la nuova ordinanza: forze dell'ordine a bordo

Traghetti e aliscafi, primo test per la nuova ordinanza: forze dell'ordine a bordo
di Antonino Pane
Sabato 8 Agosto 2020, 09:04 - Ultimo agg. 10:00
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I preparativi sono ultimati, oggi il primo vero test sulle nuove disposizioni anticovid per quanto riguarda il trasporto marittimo. L'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca è entrata in vigore ieri, ma il tempo incerto e, soprattutto, la scarsa affluenza di passeggeri non hanno permesso di verificare l'efficacia delle disposizioni. Oggi, e soprattutto domenica sera, i cambiamenti produrranno i loro effetti. Bisogna evitare gli assembramenti sulle banchine nelle ore di punta e, soprattutto, utilizzare correttamente a bordo i dispositivi di protezione individuale. Insomma bisogna evitare altre scene come quelle viste sui traghetti domenica scorsa, documentate con foto inequivocabili da Il Mattino. Assalti pericolosissimi che hanno convinto il governatore a intervenire con una nuova ordinanza per disciplinare la fase più calda dell'estate, quella fino al 15 agosto. Temperatura misurata a tutti i passeggeri e, soprattutto, agenti in divisa a bordo per identificare e denunciare chi non usa correttamente la mascherina. Un tema, questo, su cui l'ammiraglio Pietro Vella, direttore marittimo della Campania, in stretto contatto con il prefetto Marco Valentini, aveva già impegnato il proprio personale che si recava a prendere servizio sulle isole o che tornava. «Il prefetto - dice l'ammiraglio Vella - ha dimostrato grande sensibilità e i risultati si sono visti subito al Beverello dove hanno lavorato in sinergia gli uomini della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza».

Dalla stretta collaborazione tra Regione, Prefettura e Guardia Costiera anche un significativo intervento sugli orari per tentare di allentare la pressione sulle banchine soprattutto la domenica sera. De Luca ha inserito questo passaggio anche nell'ordinanza: «È fatta espressa raccomandazione alle Prefetture competenti e ai Comuni interessati di predisporre e attuare idonei Piani di sicurezza ed ordine pubblico a bordo, volti ad assicurare la presenza sugli aliscafi e traghetti di unità di personale delle forze dell'ordine e/o della polizia municipale al fine di garantire l'osservanza degli obblighi e misure di sicurezza vigenti, da parte del personale e dell'utenza, nonché le sanzioni di legge in caso di inosservanza». De Luca ritiene «indispensabile» l'intervento delle forze dell'ordine sui mezzi di trasporto pubblico. «Mi dicono - ha scritto su Facebook - che a bordo dei traghetti arrivano piccole bande di delinquenti che, se chiamate a rispettare i regolamenti covid, hanno atteggiamenti aggressivi. Noi abbiamo fatto un'ordinanza per l'obbligo delle mascherine perché abbiamo registrato delle situazioni critiche su mezzi pubblici di trasporto e sui traghetti e abbiamo introdotto la multa di mille euro». Ma «servirebbero le forze dell'ordine per evitare che atti di aggressività diventino prevalenti».
 


De Luca è andato nello specifico anche per quanto riguarda le operazioni di imbarco. «Resta confermato l'obbligo per i soggetti che utilizzano mezzi di trasporto, di linea e non di linea, di indossare correttamente i dispositivi di protezione individuale (cd. mascherina) in tutte le aree terminal (ivi compresi banchine e moli) nonché all'ingresso e a bordo dei mezzi di trasporto, durante tutto il tragitto, ferma l'osservanza delle ulteriori disposizioni vigenti per la prevenzione del rischio di contagi». E ancora. «È fatto obbligo ai gestori del servizio di trasporto di rilevare la temperatura corporea dei passeggeri all'imbarco» con il diniego di salire a bordo per chi supera i 37.5 gradi. Ma bisogna fare ancora di più. «Ci chiediamo - ha detto il consigliere regionale Emilio Borrelli - il motivo per cui per traghetti e aliscafi non siano ancora previsti i biglietti elettronici, senza aver la necessità di ritirare il biglietto cartaceo al botteghino. In questo modo si eviteranno inutili assembramenti nell'area delle biglietterie».
 

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