Maltempo a Napoli, così è crollato il terrapieno al corso Vittorio Emanuele: «Tragedia sfiorata»

Già da tempo la porzione di tufo che ieri è rovinata al suolo era tenuta sotto osservazione

La frana al corso Vittorio Emanuele
La frana al corso Vittorio Emanuele
di Paolo Barbuto
Giovedì 15 Dicembre 2022, 12:03
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Il muro, dieci metri di lunghezza per quattro di altezza, s'è sbriciolato d'improvviso ieri a mezzogiorno: al Viale del Pino, stradina privata con accesso dal Corso Vittorio Emanuele, è scoppiato il panico. Richiesta immediata di soccorsi perché si temeva che qualcuno fosse rimasto sotto le macerie, intervento immediato dei vigili del fuoco e ricerca disperata che, fortunatamente, non ha avuto esito. Nessun ferito, solo tanta paura e la consapevolezza che il territorio della città è talmente fragile da cedere d'improvviso al termine di una pioggia battente.

In tanti all'interno del viale guardavano a quel muro con preoccupazione.

Da tempo era considerato pericolante e tutti sapevano che la pioggia avrebbe potuto provocarne la caduta. Si tratta di una parete di contenimento di un terrapieno sovrastante: il viale del Pino si snoda lungo un percorso con un imponente dislivello, gli edifici sono costruiti lungo la porzione finale della collina del Vomero che digrada verso il centro, tutto il percorso è costeggiato da muretti che sostengono il terreno al di sopra.

Già da tempo la porzione di tufo che ieri è rovinata al suolo, era tenuta sotto osservazione. Reti di contenimento per evitare piccoli cedimenti, osservazione costante da parte dei residenti che, a più riprese, hanno segnalato la loro preoccupazione rispetto alla tenuta di quella specifica porzione di muro.

Ieri è accaduto che la pioggia ha dato il colpo di grazia a quella struttura. Il terreno alle spalle del muro aveva, evidentemente, già assorbito tanta acqua a causa delle precipitazioni di questo piovoso autunno, sicché il maltempo di ieri ha generato semplicemente l'evento definitivo, quello che ha prodotto il crollo: insomma, non è stato l'acquazzone di ieri a provocare il guaio.

 

Subito dopo il crollo del muretto è scattato l'allarme. Si temeva che sotto le macerie potesse esserci qualcuno: l'evento s'è verificato a mezzogiorno quando la vita della stradina privata è vivace, anche in una giornata piovosa.

Sul posto sono giunti subito i carabinieri che hanno provveduto a delimitare un'area di sicurezza vietando il passaggio e, contemporaneamente, hanno iniziato a cercare informazioni per capire se le possibilità che ci fossero feriti erano reali.

Sono stati i vigili del fuoco, al loro arrivo, ad affrontare il cumulo di macerie fino ad appurare che la paura era ingiustificata: nessuno era stato sfiorato da quel poderoso crollo, un vero miracolo.

La giornata di maltempo ha reso estremamente complicata la giornata dei vigili del fuoco che sono stati raggiunti da decine di chiamate di emergenza per allagamenti, pericolo di rami spezzati dal vento e tabelloni pubblicitari in bilico per le potenti folate che, soprattutto di primo mattino, ieri hanno sferzato la città. 

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Nello stesso momento in cui crollava il muretto del corso Vittorio Emanuele, a mezzogiorno, anche alla stazione di Montesanto della funicolare è scattato l'allarme. L'acqua piovana s'è fatta strada anche all'interno della struttura ed è stato necessario sospendere il servizio in attesa che l'allagamento si ridimensionasse.

Le corse della funicolare sono rimaste bloccate per un'ora circa. Fortunatamente la pioggia ha iniziato a diminuire e l'allagamento si è ridimensionato permettendo la riapertura della stazione senza pericolo per i passeggeri. 

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