Allagamenti e caditoie otturate,
la paura dei residenti a San Giovanni

Allagamenti e caditoie otturate, la paura dei residenti a San Giovanni
di Alessandro Bottone
Lunedì 23 Dicembre 2019, 14:07
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Il maltempo ha creato molti disagi nella zona orientale di Napoli, con alberi caduti e dissesti in diverse zone. Una delle situazioni più preoccupati è quella che si registra in via Principe di San Nicandro, stradina a metà tra i quartieri San Giovanni a Teduccio e Barra e che collega l'asse costiero e via delle Repubbliche Marinare.

Da diversi anni il problema è l'allagamento della strada causato dalla fuoriuscita di acqua e liquami dai tombini che “esplodono” nelle giornate di piogge intense, come quelle che si stanno registrando in città nelle ultime settimane. A peggiorare le condizioni è un'altra grave circostanza: le caditoie posizionate ai bordi della carreggiata sono bloccate dall'asfalto degli ultimi lavori stradali oltre che da terreno e rifiuti. L'acqua che viene giù durante i temporali non defluisce regolarmente nel sistema fognario e finisce per allagare la strada e le abitazioni al piano terra, come più volte accaduto nel corso degli ultimi anni.

C'è preoccupazione tra i residenti che pure hanno sollevato la questione e hanno chiesto un intervento massiccio di espurgo del sistema fognario della zona e la pulizia delle caditoie. Una donna che ha casa a piano terra racconta che un mesetto fa alcuni operatori del Comune, dopo una segnalazione, sono arrivati sul posto per liberare i tombini dal fango e dalla sporcizia ma non hanno potuto nemmeno iniziare perché impossibilitati a sollevare le griglie in metallo bloccate dall'asfalto.

Il problema sembra essere più grave rispetto alla mancanza di manutenzione ordinaria e riguarda anche l'alveo Sannicandro che dall'adiacente comune di San Giorgio a Cremano raggiunge la zona orientale e sfocia nelle acque di San Giovanni a Teduccio. Il canale - in buona parte “tombato” e ancora visibile proprio nei paraggi di via Principe di San Nicandro - dovrebbe raccogliere le acque piovane ma è inquinato da diversi scarichi abusivi. In più occasioni il livello d'acqua è stato così alto da esondare sulla strada.

Che ci sia necessità di intervenire è chiaro anche al Comune di Napoli. Nel progetto definitivo del progetto di riqualificazione del sistema fognario di San Giovanni si legge che «l'attuale funzionalità generale della rete risulta insoddisfacente nonostante i frequenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria» in quanto è contrassegnata «da una situazione caotica per il sovrapporsi di interventi adeguativi successivi che hanno stravolto l'impianto originario fino a renderlo pressoché non riconoscibile». E si sottolinea che «il bacino presenta notevoli ed endemiche difficoltà di deflusso, a causa dell'orografia dei luoghi e delle limitazioni ostative nei riguardi di un agevole collegamento con il naturale recapito ubicato sul versante costiero».

In effetti gli allagamenti sono continui e non dipendono soltanto dai mancati o ridotti interventi per la pulizia delle caditoie - la cui competenza è passata all'Abc Napoli che lavora in sinergia con le singole municipalità - ma da una situazione caotica che riguarda i sistemi fognari sotterranei. I cittadini si dicono preoccupati per le prossime piogge ma anche stanchi di dover intervenire con i propri mezzi per poter evitare il peggio, ovvero l'allagamento delle abitazioni. Non sono mancate occasioni in cui hanno “spalato” fango e liquami: una situazione preoccupante non solo dal punto di vista igienico-sanitario.

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