Manager russo arrestato a Napoli:
c'è il braccialetto, pronta scarcerazione

Manager russo arrestato a Napoli: c'è il braccialetto, pronta scarcerazione
Giovedì 12 Dicembre 2019, 13:48
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È disponibile il braccialetto elettronico che consentirà al manager russo Aleksandr Korshunov di lasciare il carcere napoletano di Poggioreale dove è detenuto dalla fine dello scorso mese di agosto, cioè da quasi 3 mesi e mezzo. La moglie di Korshunov, nei giorni scorsi, è giunta a Napoli ed ha stipulato il contratto di affitto per l'abitazione dove il marito attenderà gli esiti del processo a suo carico in regime di arresti domiciliari. L'attenuazione della misura cautelare (per la quale si è anche detto favorevole il sostituto procuratore generale Lorenzo Salazar) è stata concessa dall'ottava sezione della Corte di Appello di Napoli lo scorso 2 dicembre ma a causa dell' indisponibilità del dispositivo Korshunov è rimasto in carcere. Nell'udienza di stamattina, l'avvocato del manager, Gian Domenico Caiazza, ha discusso sulla richiesta di estradizione avanzata dagli Usa che accusano Korshunov di spionaggio industriale.

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Per l'FBI il manager russo avrebbe carpito informazioni segrete da ex dipendenti di alcune società consociate alla General Electric Aviation che produce, tra l'altro, motori per aerei.
Si attende ora la decisione dei giudici nei confronti della quale il legale del manager può presentare ricorso in Cassazione, qualora fosse sfavorevole, anche se l'ultima parola spetta al Ministero della Giustizia. Anche la Russia ha chiesto l'estradizione di Korshunov, contestandogli di avere sperperato un'ingente somma di denaro pubblico per pagare consulenze che vengono definite «di nessun valore». Si tratterebbe di quelle che gli avrebbero consentito di entrare in possesso dei segreti. Korshunov si è già dichiarato innocente rispetto a quelle contestazioni ma si è anche detto favorevole all'estradizione in Russia.
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