Manfredi: al lavoro sui cimiteri
per il recupero salme dopo il crollo

Manfredi: al lavoro sui cimiteri per il recupero salme dopo il crollo
Mercoledì 2 Novembre 2022, 11:30 - Ultimo agg. 12:27
3 Minuti di Lettura

«Stiamo lavorando laddove la competenza è del Comune e in parallelo stiamo accelerando le procedure di recupero delle salme interessate dai crolli perché dopo il dissequestro, avvenuto poche settimane fa, adesso insieme ai vigili del fuoco sono iniziate le operazioni». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine delle celebrazioni per la giornata dei defunti nel cimitero di Poggioreale rispondendo a domande relative ai crolli verificatisi nel sito nel mese di gennaio e ottobre. Per quanto riguarda il riconoscimento dei corpi raccolti, il sindaco ha spiegato che «c'è una procedura concordata con i vigili del fuoco e con i carabinieri che prevede il recupero e progressivamente la raccolta di tutte le informazioni che vengono prelevate in sede di recupero delle macerie. Lì dove tale procedura non sarà possibile, il riconoscimento si opererà con il Dna».

Intanto, nella giornata di venerdì scorso, il sindaco Manfredi e l'assessore Enzo Santagada hanno incontrato i comitati che raccolgono i familiari delle salme interessate dai crolli. «Abbiamo manifestato ai familiari - ha riferito Manfredi - la vicinanza dell'amministrazione e il massimo impegno per poter procedere rapidamente a una dignitosa sepoltura delle salme ed anche l'impegno a far partecipare i comitati a tuttè le opere di recupero e riconoscimento».

In merito alla sicurezza dei siti, Manfredi ha affermato che «l'area ora è sicura, c'è il controllo dei periti della Procura e dei nostri consulenti: la situazione è stabilizzata già da marzo». 

Oggi un'altra visita. L'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si sono recati nei luoghi dei crolli che si sono verificati nel cimitero di Poggioreale nei mesi di gennaio e ottobre. Qui hanno deposto corone di fiori e pregato. Nel corso dello spostamento tra un cantiere e l'altro, due donne, familiari di salme coinvolte nei crolli, rivolgendosi al vescovo hanno detto: «Siamo stati dimenticati da Dio e dagli uomini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA