Una commemorazione trasformatasi in giorno di festa. Del resto non poteva andare diversamente. Il 'Maradona day' a Napoli si sta dimostrando un evento unico e di risonanza internazionale. Non è un caso che a un anno dalla scomparsa del 'Diez', dall'Argentina sono arrivati molti tifosi del Boca Juniors. Un omaggio alla città e al campione argentino. Questa mattina la prima tappa del 'Diego's tour' ai Quartieri Spagnoli, davanti al murale diventato ormai un luogo di culto e che vede immortalato in una gigantografia El Pibe de Oro.
Canti, balli e tanti sorrisi. Mascherine sul volto e assembramenti inevitabili visto lo spazio ristretto del Largo Emanuele De Deo ormai ribattezzato 'Largo Diego Armando Maradona'.
Sul posto si è recato anche il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro ha posto tra i cimeli dedicati a Maradona una corona di fiori, bianca e azzurra, raffigurante un '10'. Con lui il figlio e Vice presidente Edoardo. «Questa foto è meravigliosa - ha detto Adl ammirando l'immagine contenuta nell'altarino in vetro situato proprio ai piedi del murale - Diego è bellissimo, sembra un attore, anzi un dio dell'Olimpo».
La festa è poi continuata, coinvolgendo anche i residenti affacciati ai balconi che saltando hanno accompagnato la gioia degli argentini. Solo la pioggia ha interrotto momentaneamente l'evento. Infatti, i tifosi si sono diretti all'esterno dello Stadio Diego Armando Maradona per un'altra e importante iniziativa: l'inaugurazione della statua dedicata all'indimenticabile Pelusa.