Un anno senza Maradona, è il giorno del ricordo: ecco tutti gli eventi a Napoli

Un anno senza Maradona, è il giorno del ricordo: ecco tutti gli eventi a Napoli
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 24 Novembre 2021, 23:42 - Ultimo agg. 25 Novembre, 17:35
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«Maradona no puede morir», strilla Alvaro, 30enne argentino, maglia gialloblu del Boca sulle spalle. Lui è uno dei circa duecento tifosi che ieri hanno organizzato i cori a Largo Nilo in onore del Pibe. Nell’attesa di mostre, spettacoli e tornei con cui oggi verrà omaggiato Diego in città nel primo anniversario della sua morte, il D10s si è già impossessato del Corpo di Napoli. Ieri pomeriggio, durante un vero e proprio blitz, tifosi da ogni parte del mondo hanno vestito il monumento dei Decumani con i colori del Boca Juniors, il club di Diego in patria. Tanti poi gli eventi di giornata, compresa l’inaugurazione della statua di Maradona all’ex San Paolo: il 25 novembre entra da oggi nel calendario delle ricorrenze partenopee.

«Maradona, Maradona». Il nome del D10s è stato declinato in ogni ritmica, ieri pomeriggio. Un pellegrinaggio, un turismo di commemorazione sportiva che si è aggiunto a quello natalizio. L’epicentro del sit-in è stato il Bar del capello di Maradona di San Biagio dei Librai.

Il locale in cui il titolare Bruno Alcidi custodisce «la reliquia»: un capello trafugato a Diego su un aereo dopo un Milan-Napoli: «Sono venuti per omaggiare Maradona - spiega lo stesso Alcidi - gente di ogni paese ed età. Tutti tifosi di Maradona, dall’Argentina, dal Paraguay, dal Brasile, dalla Spagna, dal Portogallo, dagli Usa, da Israele. Sono stati momenti intensi». «Non se muere quien se va» («chi parte non muore»), recita lo striscione innalzato tra i palazzi di via Nilo. E poi la grossa bandiera del Boca (club di Tel Aviv) ad avvolgere la statua del Corpo di Napoli, come se Maradona fosse egli stesso il corpo di Napoli.

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Oggi è il giorno di Diego, a Napoli. Alle 13.30 a Fuorigrotta, nel piazzale dei varchi d’accesso ai distinti del Maradona, verrà posizionata la statua del D10s opera dell’artista Domenico Sepe. Resterà visibile oggi dalle 8 alle 22, in attesa della collocazione definitiva nelle prossime settimane. «Questo è un dono che il Comune fa alla città, al popolo napoletano e al suo campione più amato - precisa l’assessore comunale allo Sport Emanuela Ferrante, ispiratrice dell’inaugurazione - Abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili per inaugurare la statua il 25 novembre, sia pure per un periodo provvisorio. Ciò è stato possibile grazie ai sacrifici miei e di tutti i tecnici del Comune coinvolti, oltre all’artista Sepe: ho fatto mia la delibera di accettazione della statua e adesso occorre proseguire un percorso fatto di pareri preventivi e autorizzazioni del genio civile, che saranno disponibili a breve».

 

All’evento, che prevede anche un omaggio floreale col «10», parteciperanno poi l’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza, l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu, l’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino, alcuni ex compagni di squadra di Maradona (tra cui Bruno Giordano) e suo figlio Diego junior. Alle 21, al Trianon va di scena oggi «Sine Diez». All’Università Vanvitelli di Caserta avrà luogo il convegno “Cosa ci lascia Maradona”, organizzato dal professor Nicola Colacurci. Al Parco Ventaglieri è prevista la Maradona Junior Cup, con 20 squadre di bambini coinvolte nel torneo. Grande poi il successo nel primo giorno della mostra celebrativa “A D10S... un anno dopo” (ingresso gratuito) in programma fino a domani al Vega Food di Carinaro, dove il Club Napoli Saverio Silvio Vignati ha allestito una mostra di palloni, scarpette, magliette, fasce da capitano, parastinchi, foto, bandiere e persino il k-way indossato dal Pibe de Oro nella celebre danza con il pallone che il fuoriclasse fece sulle note di “Live is Life” degli Opus a Monaco di Baviera, nel 1989. 

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