New York piange Maradona: tra arte e immortalità, un anno senza Diego

New York piange Maradona: tra arte e immortalità, un anno senza Diego
di Luca Marfé
Giovedì 25 Novembre 2021, 07:07 - Ultimo agg. 19:03
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NEW YORK - «Il più umano degli immortali».

Così, un anno fa, il New York Times su Diego Armando Maradona.

Un anno senza Diego, appunto.

In una New York che non dimentica il Mito, e che, nelle parole e nelle lacrime della comunità napoletana, lo piange ai piedi di un gigantesco murale avvolto nell’acciaio del Manhattan Bridge.

Con chi qui a New York ci vive, con un Ciro Iovine che, commosso, quasi non riesce a parlarne al passato.

E con chi qui a New York ci viene, con un Luigi Gallo che ha attraversato l’Oceano per la posa di una sua opera.


(“La libertà di due popoli”, di Luigi Gallo)

E ancora e infine, con chi certe emozioni prova a raccontarle, con chi con le parole ci lavora, ma adesso proprio non le trova.

Chissà, forse ne restano una o due: immortalità, immortale.

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