La fretta di sversare illecitamente scarti tessili ha giocato un brutto scherzo agli eco criminali. Con gli scarti della lavorazione industriale hanno buttato pure bolle e fatture che hanno consentito agli operatori della Polizia Locale di incastrare chi ha abbandonato un cumulo di rifiuti nel rione Pontecitra di Marigliano. Si tratta di un'azienda di Acerra, che è stata denunciata all'autorità giudiziaria oltre ad aver ricevuto una salata sanzione. I pirati dell'ambiente sono stati beccati nel corso di un sopralluogo effettuato dalla polizia locale insieme con il personale della società che svolge il servizio di igiene urbana. E', infatti, durante uno dei controlli in atto in questi giorni che è stato notato il grosso cumulo di rifiuti speciali illecitamente sversati nel popoloso quartiere alla periferia di Marigliano. Armati di guanti e pazienza i caschi bianchi diretta dal maggiore Emiliano Nacar hanno rovistato nei sacchi per trovare tracce che portassero alla provenienza degli scarti che invece di essere smaltiti attraverso la filiera legale sono stati depositati per strada. Il lavoro di ricerca ha prodotto i risultati sperati, tant'è che grazie al ritrovamento di documenti come bolle e fatture si è potuto risalire ai responsabili.
"Il risultato ottenuto è il frutto del lavoro di squadra effettuato insieme con l'ufficio ecologia e ci spinge a rafforzare i controlli per scoraggiare i malintenzionati e tutelare il territorio comunale. Il servizio che abbiamo messo in campo - spiega il comandante della polizia locale Emiliano Nacar - sarà ulteriormente potenziato per tutto il periodo estivo. In più saranno assunti agenti stagionali per arginare il fenomeno dei roghi".
"Chi si macchia di questi crimini non solo mette in pericolo la salute dell'ambiente ma - sottolinea il sindaco di Marigliano Peppe Jossa - crea le condizioni di un degrado generalizzato destinato a penalizzare l'intero territorio.