Movida a Napoli, solito copione: ressa e tensioni a Chiaia, tutti senza mascherine

Movida a Napoli, solito copione: ressa e tensioni a Chiaia, tutti senza mascherine
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 17 Gennaio 2022, 08:00
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Allo scoccare della mezzanotte i vicoli di Chiaia sono già off limits. Un serpentone umano impressionante, una calca indescrivibile: perdete ogni speranza o voi ch'entrate immaginando di potervi rilassarsi magari davanti a un drink o facendo due chiacchiere in tranquillità con gli amici nella zona dei baretti. Ma per chi non avesse vissuto sabato notte questa esperienza c'è sempre la possibilità di rivedere i filmati girati dai residenti nel quadrilatero dei baretti del salotto buono di Napoli. Guardare e inorridire. Basta scorrere i fotogrammi dei filmati registrati da alcuni residenti nel quadrilatero della movida scatenata (Riviera di Chiaia, via Cavallerizza, via Carlo Poerio, fino all'Umberto), che si sentono prigionieri nelle loro case e denunciano di aver perso il diritto al riposo, per assistere a uno scenario da girone dantesco.

Quelle immagini sono state riprese e pubblicate su Facebook dal Comitato Chiaia viva e vivibile, che giustamente di fronte a quelle scene di maxiassembramenti, gli uni accalcati sugli altri, e quasi tutti senza indossare la mascherina, così commenta: «Pensavamo ingenuamente che con il passaggio della regione Campania in una fascia di rischio più elevato ci sarebbe stata maggiore attenzione ai comportamenti.

Soprattutto avevamo sperato che le forze dell'ordine avrebbero garantito il rispetto delle regole e delle normative. Al contrario dobbiamo registrare ancora una volta che si parla di regole per tutte le attività tranne per la movida».

Un associato al comitato ha girato diversi video durante la notte. Il primo all'una della notte, il secondo alle quattro del mattino e l'ultimo alle sei, quando i locali hanno chiuso. Immagini eloquenti, che dimostrano sia sul rischio sanitario che su quello della sicurezza e ordine pubblico la zona dei baretti sembra essere diventata una zona franca, esente dal rispetto di tutte le regole. 

«Non è possibile più accettare - dichiara il Comitato di Chiaia - che i barettari dopo una notte di lauti guadagni senza alcun rispetto delle regole abbassino le saracinesche dei locali, lasciando sui marciapiedi, sulle soglie dei negozi così come sui bidoni dei condomini tutto quanto sarebbe loro dovere raccogliere. Tra persone civili non ci sarebbe nessun bisogno di controlli né di sanzioni ma non è certo questo il caso quando si parla di movida. Ed allora intervenga chi deve e sanzioni duramente chi non rispetta la città mentre utilizza lo spazio pubblico come se fosse di sua proprietà. Tutto ciò non è più accettabile e sicuramente non è degno di una città con una storia ed un passato come Napoli». Un chiaro appello alle forze dell'ordine e ai vertici di Palazzo San Giacomo.

Nel frattempo sui social e tra alcuni gruppi di chat è comparsa l'ultima folle moda: il free kiss. Ragazzine - spesso anche minorenni - lanciano sui gruppi il luogo e l'ora in cui lei si farà trovare: come segno distintivo si tatuano con un pennarello due lettere, la F e il K: che sta per free kiss. Ultima follia che dimostra come ogni sabato o domenica sera a Napoli la movida si trasforma in un'arena sempre più esasperata. 

Video

Nonostante le rimostranze dei residenti di Chiaia, i controlli però non sono mancati a Napoli. I carabinieri della compagnia Napoli Centro hanno effettuato un controllo straordinario nelle strade dei Quartieri Spagnoli, a Chiaia, nella zona universitaria e nel quartiere Porto. Durante le operazioni tre giovani sono stati denunciati a piede libero perché trovati alla guida nonostante non avessero mai conseguito la patente con recidiva nel biennio. A Chiaia - in via Salita Vetriera - i militari hanno rinvenuto e sequestrato 62 dosi di cocaina per un peso complessivo di 30 grammi. La droga, pronta per essere venduta, è stata trovata nel giardino condominiale di uno stabile. Sanzionate quattro persone per il mancato rispetto delle normative anti contagio. Ai Quartieri spagnoli i militari dell'Arma hanno sanzionato due titolari di altrettanti locali che consentivano la consumazione di cibi e bevande al banco ed ai tavolini esterni a clienti che non avevano la prevista carta verde. Quattordici le sanzioni al codice della strada ed uno scooter sequestrato. 

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