Napoli, 40 arresti oggi: le mani dell'Alleanza di Secondigliano su ospedali e pompe funebri

Napoli, 40 arresti oggi: le mani dell'Alleanza di Secondigliano su ospedali e pompe funebri
di Leandro Del Gaudio
Venerdì 22 Ottobre 2021, 07:06 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 08:18
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Appalti in ospedale nel mirino della Procura, quaranta misure cautelari, l’onda lunga della camorra, leggi Alleanza di Secondigliano. Eccolo il blitz della Dda di Napoli e del pool reati contro la pubblica amministrazione, che punta a fare chiarezza sulla gestione del servizio di trasporto di malati, onoranze funebri, imprese di costruzione e di pulizia.  

Torna in cella Luigi Cimmino, in manette assieme al figlio Franco Diego. Tra i quaranta arrestati, anche il sedicente imprenditore Giovanni Caruson e l’attuale reggente del clan Andrea Basile, nell’ambito delle verifiche sugli appalti al  Cardarelli, Cotugno e Cto. 

In cella l’imprenditore Alessandro Esposito, ma anche Salvatore Frizziero, ritenuto esponente della galassia criminale di Mergellina; i due parenti Lello e Raffaele Sacco, entrambi soci in affari nella gestione delle macchinette distributrici di alimenti e bevande al Cardarelli. Chiaro il punto su cui battono i pm Carrano e Woodcock: al clan va una quota di tangenti, in cambio del controllo della gara di appalti per le macchinette erogatrici, grazie alla complicità di pubblici ufficiali. 

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Sotto i riflettori anche presunte presunte pressioni estorsive nei confronti dei titolari dell’appalto per la creazione del parco urbano artistico dell’ospedale Cardarelli.

Il clan dei Caiazzo-Cimmino avrebbe preteso una tangente da 30mila euro.

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