Non si sono registrate code o assembramenti – alle stazioni metro o alle fermate dei bus – nel primo giorno di zona rossa a Napoli, se non in un solo caso. Un episodio avvenuto all'attestamento Anm del Rione Traiano dove, la gran folla che si è riversata sul pullman diretto al Vomero, ha provocato la rottura della catena ai margini della cabina di guida. “Ordinaria amministrazione” secondo gli autisti che, da un anno a questa parte, denunciano la carenza di mezzi utili a scaglionare i cittadini in più corse per limitare la diffusione del contagio.
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«Siamo costretti a fare una scelta – afferma il rappresentante Usb ed autista Marco Sansone – che in alcuni casi ci costringe a lasciare in strada alcune persone per evitare gli assembramenti.
Situazione diversa invece è stata registrata rispetto al trasporto su ferro. Nessun assembramento, almeno nella mattinata, sembrerebbe essersi formato nelle metro del centro cittadino ed in quelle delle aree periferiche. I controlli messi in atto dalle forze dell'ordine e dall'esercito, hanno sortito l'effetto desiderato. Da Piscinola a Piazza Garibaldi e da Mergellina a Campi Flegrei, la situazione è stata gestibile. «Il trasporto su ferro – conclude Sansone – non ci ha dato problemi ed i controlli messi in campo, almeno stamattina, hanno funzionato. Speriamo che sia sempre così ma nelle prossime settimane, come è già successo, prevediamo che continueranno a registrarsi assembramenti in giro per la città. Purtroppo il trasporto pubblico si è dimostrato carente nel primo lockdown e nella zona rossa di Novembre e da allora non c'è stato alcun cambiamento».