Sarà aperto oggi «Un sorriso dal mare», la nuova «casa famiglia» dell'isola di Procida. Il progetto, realizzato dal Dipartimento di Salute mentale della Asl Napoli 2 Nord e dall'Ambito territoriale 13, rientra nell'area di intervento di salute mentale e disagio psichico e consentirà a 6 donne con disturbi psichici di bassa intensità, alcune delle quali sin qui ospitate in strutture della terraferma, di tornare a vivere a Procida. Richiamando lo slogan di Procida Capitale italiana della Cultura 2022, il direttore della candidatura Agostino Riitano dichiara: «Ancora una volta, in linea con il percorso che ci ha condotti a essere nominati Capitale italiana della Cultura, Procida è l'isola che non isola, laboratorio culturale di felicità sociale».
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Le risorse utili a garantire l'iniziativa provengono dai Progetti terapeutico-riabilitativi Individuali in cui ciascuno degli ospiti della casa è incluso.
Le ospiti di «Un sorriso dal mare» saranno accompagnate nel loro percorso da un'equipe di psichiatri, psicologi e assistenti sociali dell'Asl Napoli 2 Nord e del Comune di Procida. La casa famiglia, spiegano Pasquale Arcamone, direttore facente funzione dell'Unità operativa complessa salute mentale di Ischia e Procida, ed Erminia Della Corte, tecnica della riabilitazione psichiatrica, «sarà autogestita: le ospiti, con l'ausilio delle operatrici, cureranno i propri spazi di vita personale e collettivi, prepareranno i pasti, faranno la spesa e svolgeranno attività laboratoriali che tengano conto di attitudini ed inclinazioni personali». Sara Esposito, consigliera comunale di Procida con delega alle politiche sociali, sottolinea: «Abbiamo lavorato a lungo su questo progetto. Questa apertura, in attesa, compatibilmente con le norme Covid, di una vera e propria inaugurazione, è un nuovo importante tassello per la vita di Procida, sempre più proiettata alla vera politica dell'inclusione e dell'emancipazione sociale».