Spari e paura alle Case Nuove e ad Acerra: ​due uomini feriti

Spari e paura alle Case Nuove e ad Acerra: due uomini feriti
di Pino Neri
Martedì 15 Marzo 2022, 23:45 - Ultimo agg. 16 Marzo, 07:25
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Secondo le prime testimonianze, erano le 17,30 quando sarebbero partiti dei colpi d’arma da fuoco nel bel mezzo del traffico impazzito di via don Pino Puglisi, tra decine di persone e a pochi metri dal liceo scientifico di Acerra, dove molti studenti erano impegnati in un corso pomeridiano. Subito dopo gli spari due individui si sarebbero avvicinati a un giovane ingaggiando un corpo a corpo. Il ragazzo era alla guida della sua Lancia Ypsilon, era rimasto intrappolato nella lunga coda di auto. Dopo averlo fatto uscire dalla vettura i due sconosciuti gli avrebbero inferto un colpo fortissimo alla testa, con il calcio di una pistola.

E non è l’unico episodio di violenza accaduto ieri. Sono le sette di sera, quando in pieno centro a Napoli - nella zona delle Case nuove - viene consumato un raid camorristico.

Spari contro un’auto, resta ferito un uomo, tante persone in fuga. Indaga la Dda di Napoli.

Ma torniamo all’episodio di Acerra, che resta circondato da un alone di mistero. Le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, intervenute poco dopo, sono molto abbottonate, c’è il riserbo totale. Fatto sta che Antonio Terracciano, un trentenne noto alle forze dell’ordine, è stato prelevato da un’ambulanza e trasportato al pronto soccorso del Cardarelli. Secondo quanto trapelato, i sanitari lo hanno dichiarato subito fuori pericolo. Terracciano ha una ferita profonda al capo ma se l’è cavata. È stato anche detto che sarebbe stato colpito al torace da un colpo di pistola, ma pure questo dettaglio di non poco conto non è stato confermato. Resta la gravità dell’episodio. La dinamica è stata di quelle da terrore di strada. «Una sparatoria poco fa, in pieno giorno e davanti a una scuola - ha scritto pochi minuti dopo la vicenda Paola Montesarchio, consigliera comunale del Pd di Acerra e madre di una studentessa del liceo de’ Liguori -. Mia figlia era in classe per un progetto pomeridiano. È uscita pochi minuti dopo ed è rimasta atterrita e sconvolta (figuratevi io)».

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Alcuni colpi sparati sulla Lancia color grigio metallizzato di Terracciano si sono conficcati poco al di sotto del parabrezza. Non si sa però se siano partiti soltanto a scopo intimidatorio. E rimangono un punto interrogativo grande quanto una casa i motivi dell’aggressione. Antonio Terracciano appartiene a una famiglia storica della mala di questo territorio, i Tedesco-Terracciano, soprannominati i «Pintonio». La loro base si trova nel rione Madonnelle, case popolari, torri e parallelepipedi, alla periferia nord di Acerra. Terracciano prima di rimanere intrappolato nel traffico proveniva proprio da lì, dal suo rione. 

Ma c’è un’altra versione dei fatti, che confuta la pista della criminalità organizzata e che punta su una banale lite per futili motivi, per uno stupido litigio legato alla difficile viabilità. Traffico impazzito a causa di un congestione davvero notevole che in quel punto si forma sempre a quell’ora. Indagini a tutto campo dunque. 

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