Napoli, due centri giovanili intitolati a Francesco Pio Maimone e a Giovan Battista Cutolo

Le strutture individuate sono La casa della cultura e dei giovani di Pianura e la sala teatro del centro giovanile Asterix di San Giovanni a Teduccio

Giogiò Cutolo e Francesco Pio Maimone
Giogiò Cutolo e Francesco Pio Maimone
Mercoledì 20 Marzo 2024, 15:35 - Ultimo agg. 23:12
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La proposta di intitolare due centri giovanili comunali a Giogiò e Francesco Pio era stata avanzata dalla presidente del Consiglio comunale Enza Amato e dal capogruppo di Manfredi Sindaco, Fulvio Fucito.

Le strutture individuate sono "La casa della cultura e dei giovani" di Pianura, il quartiere dove viveva Maimone, e la sala teatro del centro giovanile "Asterix" di San Giovanni a Teduccio per ricordare il giovane musicista.

«La reazione della città dopo l'assassinio di Francesco Pio e di Giogiò è stata la riprova della volontà della maggioranza dei napoletani di mettere un argine al dilagare della violenza giovanile e di combattere per la legalità - ha ricordato ancora il sindaco Manfredi -.

Per farlo è necessario uno sforzo comune: delle istituzioni, delle agenzie educative e della società civile. Siamo stati vicini ai familiari di Francesco Pio e di Giogiò battendoci inoltre a livello nazionale per ottenere più mezzi e più risorse per garantire la sicurezza in città. Solo operando insieme possiamo combattere la cultura dell'illegalità e offrire ai nostri ragazzi prospettive diverse e possibilità concrete di realizzare le loro aspirazioni. Atti come questo non rappresentano solo gesti simbolici, ma sono un monito all'impegno a cui noi tutti siamo chiamati».

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«Dietro i terribili fatti accaduti lo scorso anno si nascondono storie di disagio, di delinquenza, di povertà educativa e di incapacità di gestire le relazioni umane: tutti fattori che alimentano fenomeni di violenza e di prevaricazione - hanno spiegato la presidente Amato ed il capogruppo Fucito - Ma con questa iniziativa vogliamo andare oltre il dolore, l'indignazione e la condanna e mantenere viva, nelle generazioni future, la memoria di questi due ragazzi come esempio di moralità e rettitudine, per ispirare ai valori della non violenza, al rispetto della persona umana, alla convivenza civile e all'educazione alla legalità. Nel nome di Francesco Pio e di Giogiò possiamo radicare il seme di un futuro migliore per i nostri giovani»

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