Napoli, 10 corse soppresse alla Cumana: difficile raggiungere il mare flegreo

Napoli, 10 corse soppresse alla Cumana: difficile raggiungere il mare flegreo
di Pasquale Guardascione
Domenica 28 Giugno 2020, 00:00 - Ultimo agg. 10:01
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Dieci treni soppressi ieri per mancanza di personale sulla linea Cumana dell’Eav, di cui cinque per l’intero percorso e gli altri nella tratta da Fuorigrotta a Torregaveta. Una scena già vissuta domenica scorsa, quando le corse cancellate erano state sette, nel pieno di una giornata - come quella di ieri - con tanta gente che dal centro di Napoli si riversava nella zona flegrea per un bagno e un po’ di tintarella. E per oggi i rischi di un tris sono altissimi. Non nasconde i problemi il presidente dell’azienda di trasporto Umberto De Gregorio: «Purtroppo - dice - ci sono carenze di personale ataviche che per il momento non possiamo colmare con le nuove assunzioni, dato che per le nuove disposizioni imposte dall’Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria i vincitori di concorso devono seguire un corso di formazione che dura un anno e che si conclude con un esame. In più sono scattate le ferie estove, così come abbiamo notato che quando ci sono le partite di calcio del Napoli aumentano statisticamente le comunicazioni di malattia. Un fenomeno che dovremo rilevare - dice De Gregorio - ma che non è solo un problema di Eav».

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Per domani De Gregorio ha convocato una riunione con i dirigenti dell’azienda per cercare una soluzione immediata anche perché l’estate è ormai entrata nel vivo. Sul tavolo anche una proposta formulata dai sindacati. È evidente che la Cumana va in grande affanno quando ci sono eventi di grande impatto e nei weekend, alimentando disagi fortissimi. Ieri la soppressione a sorpresa dei treni, avvenuta tra le 10 e le 22, ha comportato attese lunghe e snervanti alle stazioni, affollatissime di persone che avevano il solo desiderio di raggiungere le località di mare della costa flegrea. Difficile peraltro il distanziamento sociale anche nei convogli che finalmente arrivavano. «Nonostante gli straordinari, in alcune giornate non si riesce a coprire i turni di servizio - dice Enzo Pinto della segretaria provinciale di Napoli dell’Ugl -. Abbiamo proposto una nuova organizzazione del lavoro, soprattutto per i mesi di luglio e agosto, in grado secondo noi di garantire sia il programma di esercizio che il piano delle ferie. Finora l’Eav non ci ha dato risposta, salvo confermare l’accordo dello scorso anno, che però non garantisce il servizio. Ma anche la questione dell’Ansf non va sottovalutata. I mancati adeguamenti tecnologici hanno imposto la riduzione della velocità dei treni a 50 chilometri orari. Questa disposizione ha causato la riduzione di corse soprattutto sulla linea Circumflegrea senza considerare il fatto che i treni locali per Bagnoli sono totalmente soppressi. Lavoratori e utenti avranno ancora tempi lunghi di sacrificio». 

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Infine, c’è la questione dei neo assunti, obbligati a svolgere un corso di formazione e un esame prima di entrare a regime nella pianta organica. «Per formare macchinisti e capotreni ci vogliono mediamente 8 mesi, per cui solo gradualmente avverranno l’immissione nel ruolo e la copertura degli organici», conclude Pierino Ferraiuolo, segretario regionale Uil Trasporti. «Le regole dettate dall’Agenzia sono molto rigide ma ben vengano per assicurare maggiore sicurezza a passeggeri e lavoratori.

Il servizio però va garantito e efficientato». 

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