Napoli Est, gli effetti della Fase 2:
cassonetti pieni già in mattinata

Napoli Est, gli effetti della Fase 2: cassonetti pieni già in mattinata
di Alessandro Bottone
Domenica 17 Maggio 2020, 15:49 - Ultimo agg. 16:40
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Ritorna la «monnezza» sulle strade di Napoli Est. Come si registrava spesso nel periodo precedente alla crisi sanitaria per la diffusione del coronavirus, in queste ore sono numerosi i punti tra i quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio in cui si registrano mancati prelievi e svesamenti a ridosso dei cassonetti, anche di ingombranti e rifiuti speciali.
 
 


Una delle situazioni più preoccupanti è in via Arturo Toscanini nel rione Conocal a Ponticelli. A ridosso dei contenitori per la raccolta di plastica e vetro sono stati depositati numerosi ingombranti: materassi, mobili e pannelli in legno, due frigoriferi e alcuni suppellettili. A questi si aggiungono scarti edili, pezzi igienici e numerosi sacchi neri pieni di «monnezza». Si tratta dell'ennesimo sversamento sulla medesima strada, come denuncia il consigliere della VI municipalità Simone Natullo che ha provveduto alla segnalazione agli organi competenti. Questo è un punto della periferia orientale particolarmente sensibile perché vicino al confine con un comune della provincia. La tipologia e la quantità dei rifiuti lasciati a terra - alcuni portano ancora l'etichetta della spedizione - dà l'idea di uno sversamento ripetuto in più occasioni per liberarsi di materiali che prevedono alti oneri di smaltimento. A scaricare sono molto spesso anche ditte e operai che lavorano in modo illecito.

Non va meglio nemmeno in via Luigi Crisconio in zona "San Rocco" a Ponticelli. A ridosso delle palazzine popolari e della cabina elettrica sono numerosi i rifiuti, anche ingombranti, abbandonati nei cassonetti. Per questa zona i cittadini hanno chiesto da tempo lo spostamento dei contenitori dell'indifferenziata posizionati in un unico punto. Ratti e puzza insopportabile creano un danno per i residenti i quali hanno chiesto un intervento di derattizzazione e igienizzazione per ripristinare la situazione igienico-sanitaria.

A Barra resta problematica la situazione all'incrocio tra via Giambattista Vela e via Cupa Cimitero. Poche ore fa l'ultimo prelievo con i mezzi pesanti per recuperare diversi quintali di spazzatura sversata dai residenti ma soprattutto dai numerosi passanti a qualsiasi ora del giorno. Rino Amato, presidente di CAB, Cittadinanza Attiva per la Barra, sottolinea da tempo l'errata collocazione dei cassonetti che intralciano il normale passaggio dei veicoli e rappresentano un pericolo visto la prossimità dell'incrocio stradale e la presenza della cabina elettrica. Diverse strade limitrofe restano scoperte, come spiega Amato che provvederà a sollecitare i vari organi competenti per risolvere la problematica.

Nonostante i prelievi continui da parte dell'azienda comunale, attraverso interventi straordinari - quindi non previsti dal contratto di servizio - sono numerose le zone di Napoli Est che restano nel degrado. Sempre più necessario un efficace contrasto al conferimento irregolare dei rifiuti anche attraverso l'utilizzo di impianti di sorveglianza e campagne di sensibilizzazione rivolte a cittadini e commercianti che continuano a smaltire i propri rifiuti non rispettando le procedure previste e le modalità, come gli orari e la giusta suddivisione del materiale. Inoltre sono ancora molte le zone della periferia orientale non coperte adeguatamente dalla raccolta differenziata, né porta a porta né stradale: così i bidoni grigi sono stracolmi di qualsiasi tipo di materiale, anche di quelli che andrebbero smaltiti con iter specifici, come attraverso le isole ecologiche comunali che da lunedì 18 maggio riaprono al pubblico. La quarantena è terminata per tutti e basta guardare i cassonetti per capirlo.
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