Napoli, flash mob per l'imprenditrice dei Colli Aminei vittima del racket

Napoli, flash mob per l'imprenditrice dei Colli Aminei vittima del racket
di Oscar De Simone
Sabato 24 Aprile 2021, 14:17 - Ultimo agg. 25 Aprile, 10:31
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Lo slogan è «siamo tutti Bianca» e questa mattina, sul viale Colli Aminei, lo hanno gridato a gran voce. I cittadini, i commercianti ed i membri di comitati ed associazioni popolari che hanno partecipato in massa al flash mob ideato per sostenere l’imprenditrice a cui, lo scorso lunedì, è stata fatta saltare la saracinesca del negozio con una bomba carta. Nessun elemento è stato ancora frontino agli inquirenti che indagano sull’accaduto, ma la pista del racket sembra quella più probabile. Ipotesi però che sembra improbabile agli stessi commercianti che affermano di non essere mai stato avvicinato dalla malavita organizzata.

 

«Sarei stata preparata a questa eventualità - afferma Bianca Pinelli - ma non è stato così.

Siamo rimasti tutti sconvolti dall’esplosione e questo ci ha scossi molto. Oggi siamo felici del sostegno del quartiere e della cittadinanza perché vuol dire che non siamo soli. È importante ribadirlo perché Napoli con queste manifestazioni dimostra di saper reagire al male. Un male che però non avevamo mai visto prima ed in tanti anni di professione. In questa zona non si erano mai verificati eventi del genere».

Episodi criminali che però - come afferma il senatore Sandro Ruotolo - si stanno verificando in tutta la città. Dalla zona est a quella ovest, la criminalità sembra essere tornata a sparare ed a spaventare i cittadini.
«Per questo bisogna dare un segnale - continua Ruotolo - di unione e forza popolare. Stiamo assistendo a una ripresa delle attività criminali in città e proprio per questo bisogna rimanere uniti. Adesso va fatta chiarezza sia per i commercianti che per tutti noi. Siamo tutti Bianca e continueremo ad esserlo anche attraverso iniziative come questa, in cui contrastiamo la criminalità».

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Un momento sempre più difficile insomma, che gli esercenti intendono affrontare “facendo squadra”. Uniti dal desiderio di riprendere le attività e di mettersi alle spalle una crisi senza precedenti.

«Anche per questo - conclude Bianca - abbiamo attivato un numero verde che possa essere di supporto alle indagini. Chiunque volesse, anche in forma anonima, potrà segnalare elementi utili agli inquirenti che stanno facendo chiarezza sull’episodio. Questo è un primo passo per cercare di fare squadra con tutti quelli che intendono resistere in questo periodo. Un modo come un altro per restare vicini e collaborare per una Napoli finalmente diversa».

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