Napoli, schiaffo ai medici anti-Covid: furti e atti vandalici alle auto in ospedale

Napoli, schiaffo ai medici anti-Covid: furti e atti vandalici alle auto in ospedale
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 2 Gennaio 2021, 11:21 - Ultimo agg. 11:34
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Il parcheggio interno del Cardarelli terreno di furti e razzie. Negli ultimi giorni aumentano le segnalazioni di auto prese di mira e scassinate da qualcuno che - stando alle voci raccolte dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli - agirebbe indisturbato a due passi dai presidiatissimi varchi del più grande ospedale del Mezzogiorno.


LE SEGNALAZIONI
«La vergogna dell'ultimo dell'anno - denuncia il consigliere regionale - Tanti i furti ai danni del personale medico e paramedico del Cardarelli». Ma ricapitoliamo. Borrelli ha ricevuto numerose segnalazioni di casi che indicherebbero come l'area interna riservata al parcheggio del personale sanitario sarebbe ormai terra di nessuno e in balìa dei topi d'auto. Situazione doppiamente vergognosa perpetrata ai danni di chi continua ancora oggi a mettere in gioco la propria vita per salvare quella degli altri.
«Inaccettabile - incalza Borrelli - che chi va al lavoro in ospedale debba trovarsi la macchina distrutta.

Servono più controlli e maggiore rigore nel filtro agli ingressi».


LA TESTIMONIANZA
Esasperazione e senso di impotenza tra le vittime dei furti e dei danneggiamenti. L'esponente politico ha raccolto diverse testimonianze, tra le quali quella di un infermiere, che conferma la gravità della situazione: «Da settimane ormai siamo vittime dei furti, una situazione insostenibile con decine di guardie giurate e il commissariato di Polizia a due passi».
L'affondo del consigliere di Europa Verde prosegue: «I furti di Capodanno ai danni di medici e infermieri avvenuti nel parcheggio dell'ospedale Cardarelli sono inaccettabili. Mentre gli operatori sanitari lottano per salvare la vita ai malati i delinquenti li derubano. Una situazione che, come denunciano i dipendenti, va avanti da tempo e che non ha conosciuto sosta nemmeno l'ultimo dell'anno quando la città era zona rossa e, in teoria, dovevano esserci poche persone in giro. Per di più in un parcheggio posto proprio alle spalle del Pronto soccorso e accanto alle tende per i vaccini Covid e che dovrebbe essere naturalmente presidiato h24».


L'APPELLO
Perplessità e dubbi. Tanti. Le vittime dei furti si chiedono infatti come sia possibile che in una zona interna e sorvegliata (su tutta l'area ci sono anche non poche telecamere di sorveglianza che proteggono gli accessi all'ospedale) possano introdursi ed operare indisturbati ladri e balordi.
Di qui la richiesta di intensificare verifiche e indagini su questa inquietante serie di casi. Perché, prosegue ancora Borrelli, questi episodi testimoniano «che abbiamo ragione nel chiedere più controlli, maggiore presenza delle forze dell'ordine e più rigore nel filtro agli ingressi». Insomma, entrano troppe persone e troppe volte sostano auto di privati senza alcuna autorizzazione. Inaccettabile che un ospedale si trasformi in zona di caccia per ladri e teppisti. Sempre stando alle notizie raccolte, pare che nella giornata del 31 dicembre si sia verificato un altro picco di auto danneggiate (in qualche caso anche gravemente) e depredate.


L'ESASPERAZIONE
Per ora si punta a ritenere che gli autori dei furti siano piccoli delinquenti di strada e si tende ad escludere suggestive ipotesi di sabotaggio o di avvertimenti al personale sanitario. Saranno ovviamente le indagini a dire di più. Esasperato un altro dipendente che ha subìto danni dal furto e danneggiamento della sua auto: «Siamo disperati - si sfoga Francesco C. infermiere del Dea del Cardarelli - ormai nel parcheggio dell'ospedale rubano le auto, le distruggono per prendere quello che lasciamo dentro. A me a Capodanno hanno rotto il lunotto posteriore per prendere poche cose. Stessa sorte ai miei colleghi. È assurdo che tutto ciò capiti nonostante decine di guardie giurate e con la presenza di un commissariato a pochi passi da noi».
 

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