Napoli, Gabrielli inaugura la nuova sala operativa: «Ma servono anche arruolamenti»

Napoli, Gabrielli inaugura la nuova sala operativa: «Ma servono anche arruolamenti»
Martedì 10 Settembre 2019, 12:57 - Ultimo agg. 11 Settembre, 07:11
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Tecnologie avanzate, interconnessioni con le altre sale operative, un software che consente di unificare in un unico sistema tutti gli impianti di videosorveglianza. È tutto questo la sala operativa della Questura di Napoli attiva già da due mesi, da quando si sono svolte le Universiadi, ed oggi ufficialmente inaugurata alla presenza anche del Capo della Polizia, Franco Gabrielli. «Questa struttura è già entrata in funzione prima delle Universiadi - ha spiegato il questore di Napoli, Alessandro Giuliano - abbiamo comunque voluto fare questa inaugurazione fuori dagli schemi protocollari perche credo sia importante che si sappia che alla professionalità e alle competenze affianchiamo spazi e tecnologie. Ricordando comunque sempre che qualsiasi tecnologia funziona solo se sostenuta da risorse umane».

Sono circa mille, ogni giorno, le telefonate che arrivano al 113, ha spiegato Francesca Fava, capo dell'Upg. Tra le novità della nuova sala, la presenza di una sala crisi capace di ospitare rappresentanti anche di altre forze dell'ordine, l'interconnessione con le sale operative della polizia stradale e ferroviaria e la creazione di un software che unifica tutti i circa mille impianti di videosorveglianza oltre ad una dislocazione che consente una ottimizzazione delle professionalità e della tecnologia.

«La nuova sala operativa della questura di Napoli sarà un ulteriore strumento per i colleghi e le colleghe che già fanno uno sforzo enorme per la città», ha detto Gabrielli inaugurando la nuova sala. «È un percorso di miglioramento - ha aggiunto - e ci auguriamo anche di dotare questa Questura di tutto ciò di cui ha bisogno. L'impegno è quello di fare arruolamenti e immettere risorse nuove, le tecnologie sono importanti ma il capitale umano per le forze dell'ordine non può non essere tenuto in considerazione. Tra dicembre e aprile - ha concluso Gabrielli - avremo 2200 nuovi colleghi e speriamo il governo mantenga gli impegni presi,  anche in merito alle risorse e agli strumenti adeguati che servono e soprattutto che ci sia continuità nell'arrivo delle risorse».
 
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