Napoli, un mercato abusivo a via Foria vicino al palazzo di «Così parlo Bellavista»

Napoli, un mercato abusivo a via Foria vicino al palazzo di «Così parlo Bellavista»
di Melina Chiapparino
Mercoledì 23 Settembre 2020, 21:25
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Cittadini esasperati per il «degrado e l’abusivismo» che mortificano una delle arterie viarie più importanti del centro antico. A scatenare le proteste, è il mercatino abusivo su via Foria che, ogni domenica, viene allestito dalle prime luci dell’alba nel tratto all’altezza di via Cesare Rosaroll e via Pontenuovo. «I marciapiedi vengono invasi dall’esposizione di merce riciclata dall’immondizia che impedisce il passaggio dei pedoni, danneggiando ulteriormente la mobilità dei disabili – spiega Armando Simeone del Comitato “Lenzuola Bianche”- si rende impraticabile anche l’uso delle aree con passi carrabili, impedendo agli autoveicoli di entrare nei cortili dei palazzi ma l’aspetto del degrado igienico sanitario è il più rischioso».

Intorno alle 5 del mattino, ogni domenica, via Foria è invasa dai mercanti abusivi che si appropriano degli spazi pubblici e qualche volta, di fronte le rimostranze dei residenti, sono stati protagonisti anche di aggressioni vere e proprie. «E’ accaduto ad un residente, un professionista napoletano che doveva parcheggiare la propria auto all’interno del cortile di una palazzina ma di fronte all’ingresso dell’edifico, avevano sistemato a terra, i fazzoletti con la merce- racconta Simeone- la risposta alle richieste insistenti del residente, è stata l’aggressione fisica.  La situazione definita «esplosiva» perché potrebbe degenerare da un momento all’altro, è stata segnalata più volte dai residenti e dai commercianti della zona e, recentemente, è stata oggetto di un documento inviato al Questore, al Comando generale della polizia locale e alla Compagnia Stella dei Carabinieri.

«Ogni domenica mattina sin dall’alba, iniziano a posizionarsi sui marciapiedi centinaia di ambulanti tra cui extracomunitari per esporre e vendere senza autorizzazione masserizie ricavate dai rifiuti» si legge nella nota sottoscritta dal consigliere Salvatore Esposito che sottolinea la presenza di «assembramenti» particolarmente rischiosi in questa fase di aumento dei contagi Covid e chiede alle forze dell’ordine di intervenire.

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«Durante il ‘900 via Foria era diventata un luogo di scambio tra cultori di francobolli, monete antiche e oggetti di antiquariato, praticamente si era creato un mercato storico fino alla sua valorizzazione moderna con i gazebi autorizzati all’epoca dell’amministrazione Bassolino ma adesso c’è un degrado dilagante e il trionfo dell’illegalità» tuona Simeone che con il Comitato “Lenzuola Bianche” ha richiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine. «Durante il Covid c’erano sempre pattuglie di polizia o carabinieri che evitavano la creazione di assembramenti ed il mercato abusivo si era estinto- aggiungono gli abitanti- ora siamo tornati in una situazione che lede il diritto degli abitanti, oltre a rappresentare un grave rischio igienico sanitario».
 

 

Tra i residenti, c’è chi sta cominciando una raccolta firme per rappresentare il malcontento dei cittadini. Si tratta degli abitanti del palazzo Ruffo di Castelcicala, lo storico edificio dove Luciano De Crescenzo interpretò il professore Gennaro Bellavista nell'omonima pellicola. Tutti pronti a sottoscrivere il documento per chiedere la «liberazione di via Foria dal mercato abusivo».
 

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