Morto Antonio Amoretti, dolore alla camera ardente del partigiano di Napoli: «Lascia un grande vuoto»

Il sindaco Manfredi: lo ricorderemo nelle celebrazioni del 2023

Il sindaco Manfredi davanti al feretro di Amoretti
Il sindaco Manfredi davanti al feretro di Amoretti
Venerdì 23 Dicembre 2022, 17:11 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 00:02
2 Minuti di Lettura

Napoli a lutto per la scomparsa di Antonio Amoretti, storico partigiano delle Quattro Giornate. È aperta nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino la camera ardente per Antonio Amoretti, l'ultimo partigiano napoletano delle Quattro Giornate scomparso questa mattina.

Nato a Napoli nel 1927, aveva compiuto 95 anni lo scorso 11 settembre. Per tanti anni ha guidato l'Anpi provinciale di Napoli. La sua missione, come lui stesso amava dire, era andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi di oggi che cosa erano state le Quattro Giornate e diffondere i valori della Resistenza e delle libertà. 

 

«La scomparsa di Antonio Amoretti lascia un grande vuoto in città. È stato un grande testimone, anche in tantissime scuole di Napoli e di tutta l’area metropolitana di un momento tragico ma anche di riscatto politico e sociale della nostra città. Questa perdita arriva proprio alla vigilia del 2023 data nella quale celebreremo gli 80 anni dalle Quattro Giornate e in quella occasione certamente inseriremo un ricordo di Amoretti nel programma che stiamo definendo insieme ad un comitato di esperti guidato da Guido D’Agostino» ha dichiarato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA