Commozione e dolore tra i napoletani alla notizia della scomparsa di Papa Francesco. Anche chi ammette di non essere cattolico praticante ha reagito con profondo dispiacere. Come una donna che riconosce a Bergoglio di avere “aperto la chiesa anche a chi in precedenza non si sentiva rappresentato e ha fatto avvicinare tante persone al suo pontificato”.
“Il mondo da oggi è più povero”, commenta un uomo di circa cinquant’anni. “Lui era l’unico che parlava di pace, di fratellanza e di amore, in un momento in cui troppi parlano soltanto di guerra e di odio”.
“La sua umiltà era straordinaria, ha sempre voluto che la Chiesa rappresentasse innanzitutto gli ultimi.
Pensare già al prossimo papa , però, per tanti non è facile in questo momento. Il pensiero ora va solo a quello appena scomparso. “Io credo che sarà fatto santo, e sarebbe giusto per tutto quello che ha fatto e ha rappresentato”, si augura un’altra donna. E c’è pure chi ha la fortuna di poterne conservare un ricordo personale: “Non molto tempo fa ho partecipato a un incontro che la Confartigianato ha avuto con lui - racconta un dirigente dell’associazione di categoria. È stato un momento molto toccante perché ci ha parlato tanto dell’importanza del lavoro e dell’impegno. Quell’incontro lo ricorderò per sempre”.