A Napoli baretti blindati ma non c'è nessuno, l'​ira dei commercianti: «Ordinanza flop»

Stesse regole per il 24 e il 31, ma solo alla vigilia di Natale c'è stata ressa

Semideserta la zona dei baretti a Capodanno
Semideserta la zona dei baretti a Capodanno
di Valerio Esca
Lunedì 2 Gennaio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 3 Gennaio, 07:21
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«Il caos andava evitato il 24 dicembre e non lo si è fatto. Solo chi non conosce la nostra zona può pensare di paragonare la vigilia di Natale con il 31 dicembre».

Sul piede di guerra il comitato residenti “Chiaia viva e vivibile”. Per tutto il giorno, l’ultimo dell’anno, sono state raccolte testimonianze fotografiche mettendo a confronto la deregulation del brunch della vigilia e la normale passeggiata di un sabato qualsiasi del 31 dicembre.

La discussione si è accesa rispetto all’utilità dell’ordinanza sindacale emanata a 48 ore dal 24 dicembre, ma valida anche il 31: «Riteniamo di aver dimostrato, pubblicando video e foto - spiegano dal comitato, presieduto da Caterina Rodinò -, che il temuto caos del 31 dicembre era del tutto infondato». 

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«Il gran caos che noi temevamo era quello del 24 ed infatti così è stato» incalzano i residenti. Ma non è stato diverso in altre zone della città: al Vomero e al centro storico c’è stato chi ha deciso di brindare in compagnia degli amici e salutare l’anno qualche ora prima del veglione, ma nulla in confronto a ciò che è accaduto meno di dieci giorni fa. Ai Quartieri Spagnoli qualche bar ha esagerato con la musica e qualche assembramento di troppo c’è stato, ma sulla falsa riga di un consueto sabato sera. «Ci interessava dimostrare che non essendo previsto l’afflusso di masse di persone incontrollate non era necessario predisporre nessun dispositivo particolare.

Qualcosa andava fatto il giorno 24, come da noi richiesto, ma non si è fatto, o se si è fatto non ha funzionato». Ma cosa prevedeva l’ordinanza? Dalle 10 alle 20 lo stop ai brindisi nei contenitori di vetro e lattine (sia per la vendita che per il consumo), con esclusione del servizio ai tavoli. In caso di notevole afflusso di persone e di assembramenti con rischio per l’ordine pubblico, «l’interdizione dell’accesso» alle 36 strade e piazze indicate dal Comune. 

 

«La massiccia presenza delle forze dell’ordine all’interno delle strade della movida - aggiungono dal comitato - sarebbe stata molto apprezzata il 24 dicembre anche se forse avrebbe tolto un po’ di spazio alla marea di avventori con disappunto dei gestori dei locali». Una critica si leva dai banchi della maggioranza. Gennaro Esposito, del gruppo di diretta emanazione del sindaco Manfredi, tuona: «Come accade tutti gli anni, rispetto alla Vigilia di Natale, il brindisi dell’ultimo dell’anno è stato di minore intensità per gli affollamenti, al netto del fatto, che alcuni locali del centro storico si sono trasformati in discoteche all’aperto sparando musica per tutta la notte». In vico Quercia, nel cuore del centro antico, alcuni residenti hanno segnalato musica ad alto volume - con tanto di video - durante il veglione di Capodanno. 

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