Vacanze finite, a Napoli torna l'inferno movida: centinaia in strada senza mascherina

Vacanze finite, a Napoli torna l'inferno movida: centinaia in strada senza mascherina
di Maria Chiara Aulisio
Sabato 5 Settembre 2020, 23:30 - Ultimo agg. 6 Settembre, 09:31
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Scuole chiuse ma movida fuori controllo. Se è vero, come è vero, che gli assembramenti sono ad alto rischio contagio - e dunque anche il ritorno tra i banchi è stato giustamente valutato con molta attenzione - non si capisce per quale ragione vengono invece tollerati assurdi affollamenti, vere e proprie bombe “sanitarie” pronte a esplodere. È successo ieri sera nella zona dei baretti di Chiaia, ma anche in via Aniello Falcone e a Mezzocannone. La fine delle vacanze, insieme con quello del Covid, ha segnato il ritorno del caos e della ressa nelle zone dove la movida si concentra di più: centinaia di giovani - ieri - a partire dalle 22 e fino alle tre del mattino hanno girovagato tra i bar del centro bevendo a più non posso e spostandosi da una strada all’altra in barba a ogni norma anti-virus: niente mascherine e nessun distanziamento sociale. Le foto che pubblichiamo, scattate da alcuni residenti di nuovo sul piede di guerra, parlano chiaro. 



I commenti sono sempre gli stessi, e le proteste pure: «Siamo stati abbastanza tranquilli fino alla scorsa settimana - spiega Mauro Boccassini, presidente del Comitato civico via Aniello Falcone - ora ci risiamo. Tutto è tornato come prima, per gli avventori di questi locali è come se il Covid non fosse mai esistito. Il problema è sempre lo stesso: i controlli, unico deterrente per evitare che ognuno faccia il comodo il suo». La sorveglianza, dunque: Boccassini non ha dubbi. Intanto, dal canto loro, i vigili urbani non riescono a tenere sotto controllo l’intera movida cittadina che richiederebbe un impegno di uomini e mezzi di cui, purtroppo, il comandante Ciro Esposito non dispone.
 


In ogni caso, giovedì sera gli agenti del Commissariato San Ferdinando, su disposizione della Centrale operativa, sono intervenuti in piazzetta Rosario di Palazzo, sui Quartieri spagnoli, per mettere fine a una vera e propria festa - alcol e musica ad alto volume - organizzata in strada. All’arrivo degli agenti, in seguito a una segnalazione da parte dei residenti, molti ragazzi si sono dati alla fuga per evitare i controlli ma i poliziotti sono riusciti ugualmente a identificare due uomini che stavano montando grandi casse acustiche su ordine del manager di un cantante neomelodico che avrebbe dovuto esibirsi in quella piazzetta per festeggiare una promessa di matrimonio. Nella stessa serata gli agenti del Commissariato Dante sono piombati al Cavone dove, in un vicoletto, era in corso una festa in piena regola per festeggiare un 18esimo compleanno. Party in grande stile: per fare una sorpresa alla neo maggiorenne amici e parenti avevano allestito un palco per il karaoke che occupava l’intera strada. Non solo. Gli agenti hanno identificato, sul posto, almeno una ventina di persone che, senza il rispetto del distanziamento sociale e senza utilizzare la mascherina, bivaccavano e ascoltavano musica come avrebbero fatto a casa loro. Gli invitati sono stati tutti allontanati, con molte difficoltà, mentre gli organizzatori, zio e madre della festeggiata, sono stati invece sanzionati per inottemperanza alle misure anti-Covid.

L’idea di festeggiare in strada piace, d’altronde è innegabile: si risparmia e non è necessario neanche fare pulizie dopo l’evento. Prova ne è che - sempre giovedì scorso - anche gli agenti del Commissariato Bagnoli hanno messo fine a un festone in via Boezio: pure qui era stato montato un palco in strada con conseguente assembramento di invitati. I poliziotti, dopo aver fatto andar via le tante persone presenti, hanno identificato l’organizzatore, un 34enne napoletano con precedenti di polizia, che ha riferito di aver organizzato una serata danzante per il compleanno del figlio. Anche in questo caso multa per inottemperanza alle misure anti-Covid.
 

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