Degrado a Napoli, la «nuova» criminalità fa paura, cittadini indifesi al parco San Paolo

Degrado a Napoli, la «nuova» criminalità fa paura, cittadini indifesi al parco San Paolo
di Oscar De Simone
Giovedì 22 Ottobre 2020, 12:08 - Ultimo agg. 18:01
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Ruote squarciate, rapine e tentativi di incendio alle attività commerciali. Al Parco San Paolo cresce la tensione tra cittadini ed esercenti, sempre più schiacciati dalla criminalità. Una presenza scomoda ed asfissiante che sta rendendo difficile la vita degli abitanti della zona. Dai cosiddetti reati predatori, consumati tra i vicoli sempre più bui ed isolati accanto i cantieri della metro, alle ritorsioni dei parcheggiatori abusivi che ormai “dominano” il quartiere. La denuncia arriva direttamente dai cittadini che stanchi di vivere in questo clima di paura e tensione, hanno iniziato a pubblicare sui social – come in un diario – le “memorie” di ogni singolo episodio.

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 «Qui si ha la sensazione – afferma l'assessore al welfare della X Municipalità Costanza Boccardi – che la criminalità sia cambiata.

Prima i reati si limitavano ai furti nelle case o delle auto, ma adesso le cose sono diverse. Si percepisce da quello che accade e dalle denunce che i residenti impauriti fanno attraverso Facebook. Pubblicano foto di auto a cui sono state rubate le ruote, di pneumatici lacerati. Ma non solo. Ci sono anche le testimonianze di chi ha subito rapine nella parte alta del parco che soprattutto di sera, poco dopo il tramonto, diventa pericolosa ed impraticabile».

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 A questo scenario di criticità ed insicurezza, affermano ancora i cittadini, va a sommarsi quanto accade alle attività commerciali. Una serie di furti e vandalizzazioni mai visti prima. «Anche i commercianti – conclude l'assessore Boccardi – stanno affrontando una situazione difficile. Furti e “dispetti”, come tentativi di incendi, si sono verificati nelle settimane e nei giorni scorsi. Una serie di piccole azioni che ci lasciano pensare ad episodi non casuali. Riteniamo che ci sia una vera regia dietro queste vicende ed è per questo che chiediamo più controlli. Sappiamo che il parco è al limite di un confine delicato come quello tra tra Fuorigrotta e Soccavo, ma proprio per questo è necessario aumentare la sorveglianza. Non possiamo permetterci che quest'area diventi zona franca per i criminali del posto. Bisogna riportare legalità e sicurezza, mettendo alle corde i gruppi criminali che cercano di controllare il territorio».

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