Napoli Pizza Village, è bagarre: anche il Pd dice no al Virgiliano

Il capogruppo dei dem Acampora avverte: «Un errore, meglio la Mostra d’Oltremare»

Il Pizza Village
Il Pizza Village
di Luigi Roano
Lunedì 17 Aprile 2023, 23:58 - Ultimo agg. 18 Aprile, 17:20
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«Sul lungomare non ci saranno ripensamenti» fanno sapere da Palazzo San Giacomo. Insomma il Pizza Village che pure tanto successo ha avuto cambia location o si farà al Virgiliano oppure sarà difficile reinterpretalo altrove. Una scelta, quella del Virgiliano, va sottolineato fatta dagli organizzatori della manifestazione che hanno rifiutato altre location. La palla nella sostanza ora è nelle mani della Sovrintendenza che deve dare il via libera sul parco posillipino.

Uno stallo che è diventato un caso politico perché in campo scende la prima forza della maggioranza che sostiene il sindaco Gaetano Manfredi, cioè il Pd, che con il capogruppo Gennaro Acampora ha lanciato l’altolà: «Il Parco Virgiliano è una scelta logisticamente sbagliata per ospitare il Pizza Village.

Credo che l’amministrazione comunale debba spingere su un’alternativa più adeguata come la Mostra d’Oltremare» l’idea dell’esponente dei dem che precisa: «Sia chiaro che non ci opponiamo a eventi che possano promuovere le tradizioni e le eccellenze del nostro territorio, stimolando anche un indotto occupazion al e non indifferente, ma in primo luogo non ci sarebbero parcheggi per ospitare addetti ai lavori e visitatori nei flussi fin qui conosciuti» e i flussi degli anni passati sono stati di centinaia di migliaia di persone.

Acampora approfondisce il ragionamento: «Al Virgiliano non c’è poi una centralità della location rispetto alla rete del trasporto pubblico. Fare un evento del genere in un parco chiuso pare quindi un controsenso, specie quando abbiamo già un luogo idoneo come la Mostra d’Oltremare». 

Per questo Acampora ritiene che «l’amministrazione comunale debba spingere su un’opzione del genere, anche in una strategia di valorizzazione crescente di quegli spazi, facendoli essere sempre più luogo di fiere napoletane ma anche di respiro nazionale e internazionale. Come gruppo Pd faremo in modo che ci sia un ripensamento in tal senso, per un rilancio sempre migliore di Mostra d’Oltremare, ed apprezziamo invece la netta opposizione dell’amministrazione a un ritorno del Village sul Lungomare, così come già lo scorso anno avevo chiesto». 

Un no al Pizzafest al Virgiliano e un sì alla Mostra d’oltremare arriva dall’ex sindaco Antonio Bassolino: «È proprio sbagliato pensare all’area del Virgiliano per il Pizza Fest, il parco che è messo male era chiuso per allerta meteo, grande è il degrado e da tempo si attende un doveroso restauro. È invece giusto puntare, attraverso il dialogo tra Comune ed imprenditori e nell’interesse della città, su altri luoghi ed innanzitutto sulla Mostra d’Oltremare

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Il Comune, con l’assessore competente Teresa Armato, aveva offerto altre location in luogo del Lungomare, come Piazza Mercato, oppure Scampìa e naturalmente la Mostra d’Oltremare. Ma la Armato ha ricevuto solo dei no dagli organizzatori. Che si sono rivolti al sindaco con il quale insieme all’assessora hanno avuto un incontro. E l’ex rettore è stato irremovibile sul no al Lungomare. A quel punto quelli del Piazzafest hanno chiesto il Virgiliano ma serve il parere della Sovrintendenza. Questa la cornice dentro la quale si innesta la presa di posizione del gruppo consiliare del Pd che sul Virgiliano ha dato l’altolà e spinge per la Mostra d’Oltremare. Che fornirebbe - secondo i dem e non hanno tutti i torti - le garanzie per la riuscita della manifestazione. Così allo stallo ora bisogna sommare il muro alzato dal Pd.

Un problema che non dovrebbero avere gli organizzatori delle altre due manifestazioni culinarie che tradizionalmente erano ospitate come il Pizzafest sul Lungomare. Vale a dire la kermesse dedicata alla mozzarella e quella del baccalà. Quest’ultima si dovrebbe svolgere proprio alla Mostra d’Oltremare, gli organizzatori - questo trapela - sono convinti della destinazione. Mentre i titolari della festa della mozzarella stanno riflettendo anche se l’orientamento sarebbe quello di accettare come sito la struttura di Fuorigrotta. 

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