Napoli, la trincea dei B&B del Vasto: «Non paghiamo più la tassa di soggiorno»

Napoli, la trincea dei B&B del Vasto: «Non paghiamo più la tassa di soggiorno»
di Giuliana Covella
Lunedì 2 Settembre 2019, 07:00
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Rifiuti per strada, niente illuminazione e aggressioni. Ecco lo scenario che descrivono i gestori dei B&B alle spalle di piazza Garibaldi, lato Vasto, che quest'anno hanno registrato un forte calo di presenze. «Alcuni clienti, alla vista di immondizia e degrado hanno protestato dicendo che non sarebbero più tornati», denuncia Fabio Corrado, gestore di Palazzo Ferrara, in via Ferrara. Da qui la provocazione di un gruppo di imprenditori dei B&B della zona adottata da Matteo Salvini: «Non verseremo più la tassa di soggiorno al Comune».
 
Tutto è partito dalle segnalazioni negative al Comitato Orgoglio Vasto dai gestori dei bed and breakfast a ridosso di corso Meridionale. «Siete un diamante in mezzo all'immondizia»: così una coppia di turisti inglesi ha scritto nella recensione lasciata sulla pagina social di Palazzo Ferrara. Un commento che non lascia spazio a interpretazioni, se si considera che la struttura ha sede in via Ferrara al Vasto. Un bed and breakfast accogliente, pulito e assolato a pochi passi dalla stazione, dove fa da contrasto lo spettacolo che c'è all'esterno: rifiuti sotto palazzi e negozi, campane per la differenziata stracolme, illuminazione scarsa e scippi e rapine ai danni dei turisti. «Di recensioni negative come queste ce ne sono arrivate tante durante l'estate - spiegano Alfonso Di Napoli e Roberto Ciampi - siamo fiduciosi nel volano di sviluppo che dovrebbe essere la riqualificazione di piazza Garibaldi, ma qui ci vorrebbe una legge ad hoc per gli immigrati che gestiscono minimarket e internet point che producono rifiuti in quantità, che poi ritroviamo in strada». Una coppia di turisti ad agosto è rimasta addirittura tappata in camera dopo aver visto l'immondizia e l'abbandono delle strade, come racconta Fabio Corrado: «Marito e moglie hanno preferito rimanere nella loro stanza, perché indignati dal degrado all'esterno. Avevano timore di uscire. Perché mai dovremmo pagare la tassa di soggiorno? Per avere strade sporche e non illuminate che scoraggiano i visitatori?». Gli fanno eco Emma e Giovanni Attanasio, gestori del B&B O sole mio: «Il mese d'agosto è stato peggio dei precedenti. I turisti se ne andavano inorriditi dopo aver visto il mercatino abusivo degli immigrati in corso Novara. Non possiamo lavorare così. A che serve la tassa per non ricevere servizi?».

I dati diffusi dall'Abbac (Associazione B&B, affittacamere, case vacanze) per la stagione turistica ancora in corso parlano chiaro: con l'estate 2019 in Campania c'è stata una flessione che in alcuni territori ha raggiunto il 20% in meno rispetto allo scorso anno. «Speriamo in settembre - dice il presidente Agostino Ingenito - a Napoli, che pure registra un calo di pernottamenti del 10% circa, si consolida la permanenza di viaggiatori con una media di 2,5%». E sulla protesta lanciata dalle strutture ricettive del Vasto: «Abbiamo più volte sollecitato il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza perché i turisti vorrebbero maggiore presenza di forze dell'ordine e ci chiedono di essere accompagnati in quelle zone. Abbiamo anche chiesto al questore di rafforzare il numero di agenti e alla polizia municipale quello dei vigili urbani. Ma stiamo ancora aspettando». Riguardo la tassa di soggiorno Ingenito precisa: «Premesso che l'imposta non versata è reato penale, va anche detto che ci sono gestori abusivi o che utilizzano gli immobili anche per poche ore. Chiediamo dunque al Comune di fare le opportune verifiche». A sostenere i B&B anche l'associazione Telefono Blu: «Condividiamo la protesta - dichiara il presidente Antonio Pariante - perché la zona è pericolosa e degradata e scoraggia i turisti a soggiornarvi. Perciò riteniamo legittimo non pagare alcuna tassa di soggiorno. Il Comune piuttosto cerchi di impegnare più vigili urbani e più operatori ecologici per assicurare decoro e dignità a un'area che è il biglietto da visita della città».
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