Napoli, rapina alle Poste centrali: banditi a volto coperto in fuga con il bottino

Napoli, rapina alle Poste centrali: banditi a volto coperto in fuga con il bottino
Lunedì 2 Luglio 2018, 09:27 - Ultimo agg. 19:34
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Banda del buco in azione, poco fa, nelle Poste centrali di Napoli in piazza Matteotti. I malviventi, almeno quattro, armati, che indossavano tute bianche e passamontagna, sono sbucati dal pavimento in una stanza alle spalle delle casse. Nei saloni si era già radunata la folla di inizio mese, per il pagamento delle pensioni. Si sono vissuti attimi di caos, tra grida e fuggi fuggi. I malviventi sono riusciti a impossessarsi di alcuni plichi contenenti il denaro per i pagamenti, e sono fuggiti, attraverso lo stesso cunicolo, solo quando una guardia giurata - che aveva atteso di avere una linea di tiro libera, senza persone davanti - ha puntato una pistola contro di loro.
 

 

Alcuni dipendenti hanno avvertito lievi malori. Sul posto è giunta un'ambulanza. La polizia è intervenuta in forze (la questura dista poche decine di metri dal luogo della rapina) e ha avviato la ricerche dei malviventi, con l'ausilio di un elicottero. Nessun colpo esploso durante la rapina e nessun ferito.
 

Ammonta a circa mezzo milione di euro il bottino della rapina compiuta stamane nelle poste centrali di Napoli da due malviventi (e non quattro come si era appreso in precedenza) che si sono introdotti attraverso un cunicolo scavato dalla rete fognaria. Il piano è stato studiato con cura, cominciando dalla scelta del giorno: stamane alle poste iniziava il pagamento delle pensioni, che in questi giorni prevede anche la quattordicesima mensilità per i titolari di pensioni sociali. I malviventi si attendevano di trovare un bel po' di denaro, e così è stato: nel caveau della sede di piazza Matteotti c'erano undici plichi di banconote per un totale di 650mila euro, e i rapinatori ne hanno portati via otto. Circa mezzo milione, dunque, anche se la quantità effettiva di denaro rapinato è ancora in fase di quantificazione.

L'azione è stata fulminea, per consentire la fuga prima dell'arrivo delle forze dell'ordine: l'edificio delle poste centrali dista pochi metri sia dalla questura che dal comando provinciale dei carabinieri. I due malviventi sono entrati in una stanza alle spalle del caveau attraverso il pavimento, poco dopo le 8. Erano entrambi vestiti con tute bianche e con il volto coperto da un passamontagna. Uno dei due, armato, ha minacciato una dipendente per farsi aprire il caveau, mentre all'esterno delle casse si scatenava il caos: i saloni delle poste erano infatti già pieni di gente in fila, soprattutto pensionati, che in un susseguirsi di urla si sono dati alla fuga. Al di là delle casse c'era anche una guardia giurata armata, che ha atteso di avere una linea di tiro libera e poi ha puntato la pistola contro i malviventi, che si sono allontanati fuggendo attraverso lo stesso cunicolo.
Sul posto sono giunti decine di uomini della Polizia di Stato, che hanno avviato le ricerche in una vasta zona anche con l'ausilio di un elicottero e della squadra sommozzatori per l'esplorazione dei cunicoli fognari. Dei malviventi, finora, nessuna traccia. Lievi malori per alcuni dipendenti dell'ufficio, che si sono fatti visitare. È intervenuta un'ambulanza ma per nessuno si è reso necessario il ricovero.

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