Regista ucraino arrestato a Napoli, negata estradizione in Russia: «Rischio persecuzione, è un oppositore di Putin»

Regista ucraino arrestato a Napoli, negata estradizione in Russia: «Rischio persecuzione, è un oppositore di Putin»
Giovedì 24 Marzo 2022, 18:51 - Ultimo agg. 25 Marzo, 06:54
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L'ottava sezione penale della Corte di Appello di Napoli ha rigettato l'istanza con la quale la Federazione Russa ha chiesto l'estrazione del regista ucraino Yevhen Lavrenchuk, arrestato il 17 dicembre scorso a Napoli.

La decisione dei giudici napoletani è stata presa in considerazione degli «attuali rapporti tra la federazione Russa e l'Ucraina: in caso di estradizione, Lavrenchuk, che si è dichiarato oppositore politico del presidente russo Putin, correrebbe il rischio di essere sottoposto in Russia a pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti o che comunque configurano una violazione dei diritti fondamentali della persona».

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«Siamo soddisfatti dell'esito perché la Corte ha riconosciuto che ci fosse il fondato dubbio che l'estradizione fosse stata chiesta per ragioni politiche», commenta l'avvocato Alfonso Tatarano che difende Yevhen Lavrenchuk. «Sia la Procura Generale, sia il ministro della Giustizia - prosegue il legale - hanno chiesto ai giudici che il regista non venisse estradato proprio per il pericolo che fosse sottoposto a trattamenti persecutori in considerazione della crisi internazionale tra i due Paesi».

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