Napoli Servizi, shopping e sala giochi invece che lavorare: nove a processo

Napoli Servizi, shopping e sala giochi invece che lavorare: nove a processo
di Valerio Esca
Mercoledì 20 Marzo 2019, 07:00
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Tutti rinviati a giudizio i nove dipendenti (otto di Napoli Servizi ed uno di Asìa) finiti al centro di un'indagine della Procura di Napoli per assenteismo. Ieri mattina si è tenuta l'udienza preliminare nella quale il gup, oltre ad accogliere la costituzione di parte civile del Comune di Napoli e della società partecipata dell'ente, ha rinviato a giudizio i nove furbetti del cartellino fissando la prima udienza il 3 maggio.
 
L'intera squadra di custodi del parco San Gaetano Errico di Secondigliano è stata sorpresa più volte a marcare il cartellino per poi abbandonare il parco e occuparsi di faccende private, che nulla avevano a che fare con le mansioni da ricoprire nel polmone verde di via delle Galassie. I nove dipendenti sono stati filmati per diversi mesi dalla polizia giudiziaria prima di finire sotto indagine ed essere poi licenziati dalle due società comunali.

C'era chi andava a fare la spesa in cerca dell'offerta più conveniente tra gli scaffali del supermercato, chi gestiva un negozio di mobilia insieme al figlio, chi si intratteneva in una sala giochi tentando la fortuna. Un'intera squadra di custodi, finita sotto la lente d'ingrandimento della Procura, alla quale lo scorso novembre è stata notificata la chiusura indagini. Il parco Errico è stato riaperto soltanto qualche giorno fa, il 16 marzo, dopo la messa in sicurezza del materiale arboreo.

Quello dei custodi del parco Gaetano Errico non è l'unico caso di assenteismo che riguarda la Napoli Servizi. Un mese fa il Mattino ha raccontato di un sindacalista Rsu della Uil, C.S., pizzicato dalla polizia municipale per essersi assentato dal luogo di lavoro in quattro occasioni, nel mese di agosto 2017. Ieri mattina al dipendente è stato notificato l'atto di sospensione «cautelativa» dal lavoro, in attesa delle controdeduzioni che il lavoratore dovrà presentare entro cinque giorni. Nella contestazione di infrazione della Napoli Servizi si evince come dagli accertamenti esperiti, dalle osservazioni di polizia giudiziaria, a carico del dipendente C.S., si sia acclarato che nelle giornate dell'8, 9, 10 e 11 agosto 2017, dopo aver attestato la sua presenza attraverso il marcatempo, sia in entrata che in uscita, il dipendente non si sia mai presentato sul posto di servizio.

«In particolare 10 e 11 agosto - si legge nelle carte della Procura- dopo aver marcato in entrata presso la sede della terza Municipalità di via San Giovanni e Paolo, si riportava presso la propria abitazione, dalla quale ne usciva il pomeriggio per recarsi nuovamente presso la struttura e attestare l'uscita».

Soltanto dopo le controdeduzioni del lavoratore la società multiservizi di Palazzo San Giacomo potrà eventualmente decidere se applicare il licenziamento per il sindacalista, così come avvenuto nel caso degli otto addetti alla custodia del parco di Secondigliano. L'amministratore della Napoli Servizi, Andrea de Giacomo, ha ricordato più volte nelle scorse settimane, come si siano «intensificati i controlli affinché tutto, all'interno della società, funzioni per il meglio. L'obiettivo è sempre offrire ai cittadini i servizi migliori» ha aggiunto il manager.
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