Napoli, tifoso morto per entrare allo stadio: un cunicolo il “passaggio segreto”

Antonio Scotto Di Luzio trovato senza vita nel parcheggio dismesso: al vaglio le immagini delle telecamere

Il varco che avrebbe utilizzato il tifoso per entrare; a destra Antonio Scotto di Luzio
Il varco che avrebbe utilizzato il tifoso per entrare; a destra Antonio Scotto di Luzio
di Melina Chiapparino
Lunedì 30 Ottobre 2023, 23:39 - Ultimo agg. 1 Novembre, 08:18
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La speranza è stata infranta quasi all’alba con il ritrovamento del corpo senza vita di Antonio Scotto Di Luzio. Nella notte a cavallo tra domenica e lunedì, il tifoso azzurro che avrebbe compiuto 42 anni tra pochi giorni, giaceva nell’area del parcheggio abbandonato in via Claudio, a una manciata di passi dallo stadio Maradona nel quartiere Fuorigrotta. Poche ore prima l’uomo, residente a Bacoli, avrebbe tentato di introdursi all’interno della struttura sportiva attraverso un varco nelle vicinanze del sottopasso Claudio dove, poi, ha trovato la morte invece di raggiungere gli spalti per vedere Napoli-Milan. A lanciare l’allarme, sono stati alcuni amici di Tony, così lo chiamavano i conoscenti più stretti, che si sono preoccupati quando, alla fine della partita. Non hanno ricevuto più notizie del 41enne. 

I Vigili del Fuoco insieme agli agenti del Commissariato di Polizia San Paolo hanno avviato immediatamente le ricerche per il ritrovamento dell’uomo. Gli amici di Tony non avevano nascosto di essere molto preoccupati all’idea che potesse essere accaduto qualcosa al 41enne dopo il tentativo, apparentemente riuscito, di introdursi nell’area di un parcheggio dismesso da cui sembra ci si possa intrufolare nello stadio Maradona. In particolare, dalle ricostruzioni dei poliziotti, è emerso che Tony si trovava con un amico poco prima di addentrarsi in una specie di cunicolo nei pressi del sottopasso Claudio. Entrambi erano senza il biglietto per la decima giornata del campionato che domenica ha visto giocare il Napoli in casa contro il Milan e, dopo qualche titubanza, avevano deciso di introdursi nello stadio. Il primo a entrare nel cunicolo che conduce all’area parcheggio, ormai dismessa da anni, è stato Antonio mentre l’amico ha desistito. Il 41enne, ritrovato privo di vita non lontano dal settore ospiti dello stadio partenopeo, sarebbe precipitato da un’altezza di circa 20 metri. 

Le ricerche sono state fulminee e la zona passata al setaccio dal Vigili del Fuoco è stata immediatamente individuata con quella corrispondente al ritrovamento del corpo ma è ancora presto per ricostruire l’esatta dinamica di ciò che è accaduto. Di sicuro, nell’area dismessa che un tempo era adibita a parcheggio, il 41enne potrebbe essere incappato in strutture pericolanti oppure nel tentativo di arrampicarsi, potrebbe aver perso l’equilibrio. Per le indagini della polizia saranno fondamentali gli esiti dei rilevamenti della sezione Scientifica che ieri è intervenuta sul posto e non si esclude la possibilità che anche la videosorveglianza della zona possa fornire indizi utili alla ricostruzione di quanto accaduto. Per il momento, la salma del 41enne è stata posta sotto sequestro e trasferita nel reparto di Medicina legale del Policlinico federiciano per effettuare gli esami autoptici che chiariranno le cause e la modalità della morte.  Antonio Scotto Di Luzio, incensurato, sposato e padre di due bimbi di 7 anni, era un dipendente dell’Eav, la società della Regione Campania che si occupa del trasporto pubblico su ferro e gomma. Tony, come amavano chiamarlo in famiglia e gli amici a lui più vicino, è stato ricordato, tra i tanti messaggi di affetto e solidarietà, anche dal sindaco di Bacoli, dove abitava. «Tony era un padre affettuoso, un uomo che adorava la sua famiglia e la sua terra, un figlio di Bacoli», ha scritto su facebook Josi Gerardo Della Ragione. «Lo ricorderò per sempre quando, da giovanissimo tifoso del Napoli, entrambi abbonati in Curva A, seguivamo il nostro amato Napoli - continua il primo cittadino -. Erano i tempi del ritorno in Serie A, dopo il buio del fallimento. Andare allo stadio era sempre una grande gioia. Ci lascia un giovane. Un amico di vecchia data. Un figlio di Bacoli. Possa tu riposare in pace, Tony».
 

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